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Poggio a Caiano, il campo da basket è una grande opera d’arte a cielo aperto

A distanza di un anno dalla realizzazione del playground, gli street artist di fama internazionale Tellas e 3Bleene hanno presentato l’opera che hanno realizzato grazie ad un progetto che li ha coinvolti insieme agli studenti poggesi. Al centro richiami ai fiori, ai frutti e ai colori delle opere in mostra nel Museo della Natura Morta di Poggio

Il playground di Poggio visto dall’alto - © StART Open your eyes

Un’opera d’arte a cielo aperto in un’area che prima era poco vissuta e lasciata incolta. A Poggio a Caiano due street artist di fama internazionale hanno trasformato il nuovo campo da basket in un murales che è un tributo alla storia e alla biodiversità conservata nel comune mediceo e alle opere di Bartolomeo Bimbi conservate nel Museo della Natura Morta di Poggio .

“Still life” è il titolo di quest’opera realizzata dagli artisti di urban art Tellas e 2Bleene, cagliaritano lui, portoricana lei. Il murales a terra occupa quasi per intero il playground, che misura 15×25 metri, che è stato inaugurato nel 2022 e realizzato dall’allora giunta comunale a conclusione di un percorso partecipativo realizzato con la cittadinanza chiamato “La città colorata” realizzato con la compartecipazione finanziaria della Regione Toscana.

Furono proprio i poggesi più giovani a chiedere all’amministrazione che con le risorse messe a disposizione da quel percorso partecipativo fosse realizzato un campo da basket, a vantaggio delle associazioni sportive del territorio ma anche dei tanti giovani atleti residenti. A distanza di un anno da quell’inaugurazione, ieri, 15 luglio, il taglio del nastro anche della grande opera artistica.

[Opera di street art al campo da basket di Poggio a Caiano – © StART Open your eyes]

La firma dei giovani poggesi

Oltre ad avere dato ai ragazzi la possibilità di avere un’area dove praticare sport all’aria aperta, questo intervento di rigenerazione urbana li ha resi protagonisti a 360 gradi. I ragazzi infatti sono stati coinvolti fin dalla fase progettuale attraverso specifici workshops ed un concorso di idee, a quella esecutiva con il coinvolgimento dei due giovani street artist che hanno realizzato l’idea progettuale vincitrice della scuola, sulla base del proprio talento e del proprio stile creativo ed espressivo. Il progetto, “PlayArt” (progetto di arte pubblica partecipata per la rigenerazione urbana, a cura di Gian Guido Grassi, realizzato dall’associazione culturale “StART – Open your eyes”), cofinanziato dal consiglio regionale della Regione Toscana, è uno dei risultati dell’avviso pubblico “Iniziative di promozione sociale, culturale e di aggregazione rivolte alle nuove generazioni”, in attuazione della Legge regionale 31 gennaio 2022, n. 3, promosso dal Consiglio della Regione Toscana nel 2022.

Il legame tra arte e biodiversità

Tellas ha dipinto insieme a 2Bleene. I due artisti sono una coppia non solo in ambito professionale ma anche nella vita. I due si sono ispirati al museo della ‘Natura morta’ riproponendo piante, fiori e tonalità di colore che hanno trovato nelle opere conservate all’interno della Villa Medicea . L’azzurro, per esempio, riprende i cieli che fanno da paesaggio agli elementi della natura che trovano un’ambientazione analoga a quella di veri e propri personaggi, come fossero dame o cavalieri.“, ha spiegato il curatore Gian Guido Grassi.

I due artisti infatti hanno portato avanti con gli studenti poggesi un percorso didattico legato alla biodiversità conservata a Poggio con visite al Museo della Natura Morta (al secondo piano della Villa Medicea di Poggio) e all’oasi apistica Le Buche impegnata a studiate e conservate le piante antiche.

[Dettaglio dell’opera di street art – © StART Open your eyes]

Il tributo alle opere di Bartolomeo Bimbi

Tra gli elementi richiamati nell’opera di Tellas e 2Bleene forme ispirate a piante da frutta come il pero e il ciliegio, oltre fiori come rosa e papavero. Ben distinguibili e dal grande effetto scenico.

“Il museo della natura morta di Poggio a Caiano possiede tra le opere di natura morta più interessanti incontrate tra tutti i musei da noi visitati nel mondo – ha detto TellasBasti pensare alle imponenti palette colore presenti nei rosolacci di Bartolomeo Bimbi, o nei cedri di Filippo Napoletano. Grazie a queste e ad altre opere, abbiamo deciso di prendere spunto dai colori delle pitture presenti nella collezione, per poi studiare la nostra composizione per il pavimento del campo da basket“.

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