Nel 2024 si festeggerà in Toscana, in Italia e in tutto il mondo il centenario dalla morte del compositore Giacomo Puccini, scomparso a Bruxelles il 29 novembre 1924.
Torre del Lago città molto amata da Puccini, dove il compositore trascorse oltre vent’anni e compose molte delle sue opere, costituirà il cuore delle celebrazioni.
In questa occasione la Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini, nata con lo scopo di salvaguardare, valorizzare e tramandare l’eredità del Maestro, ha scelto di commemorarlo ponendo l’attenzione proprio sulla casa dove abitò dal 1900 al 1921.
Il progetto di riqualificazione, conservazione e valorizzazione dell’Eredità Puccini prevede infatti di restituire al vecchio splendore uno dei luoghi a lui più cari, la sua Villa museo di Torre del Lago e gli edifici che la circondano.
La storia di Villa Puccini a Torre del Lago
Quando Puccini giunse a Torre del Lago, nel giugno 1891, in compagnia della moglie Elvira e del figlio Antonio, rimase talmente affascinato dalla tranquillità e dalla bellezza del luogo che decise di eleggere il piccolo paese toscano a sua residenza e di farvi costruire, alcuni anni dopo, grazie ai successi di Manon Lescaut e La bohème, l’attuale villa, sorta su una precedente torre di guardia, che divenne fin da subito sua dimora prediletta.
Nella nuova casa, il compositore trascorre gran parte del suo tempo e trova l’ispirazione per le sue immortali melodie: qui nascono Tosca, Madama Butterfly, La fanciulla del west, La rondine e il Trittico.
Nel 1925 l’amata casa di Torre del Lago fu trasformata in museo e dal 1926, per volere del figlio, custodisce nella cappella le spoglie mortali di Giacomo Puccini.
“Torre del Lago, gaudio supremo, paradiso, eden, empireo, turris eburnea, vas spirituale, reggia… abitanti 120, 12 case. Paese tranquillo con macchie splendide fino al mare, popolate di daini, cignali, lepri, conigli […]. Tramonti lussuriosi e straordinari”: così scriveva il Maestro nel 1900, parole che testimoniano il suo intenso e speciale legame con questo luogo.
Il restauro e la riqualificazione di Villa Puccini a Torre del Lago
Villa Puccini a Torre del Lago è da tempo oggetto di restauri che hanno avuto inizio a partire dal 2015 quando furono restaurati il tetto, la facciata e la camera da letto dei coniugi Puccini.
I lavori, proseguiti fino al 2019, hanno poi riguardato altri vani del primo piano, tra cui lo studio del compositore, una camera per gli ospiti, una stanza lavabo, un salottino e la cosiddetta “stanza airone”.
Un secondo ciclo di interventi si è sviluppato tra il 2019 e il 2022 e ha interessato il complesso recupero del pavimento musivo presente al piano terra, un delicatissimo intervento di restauro dei tessuti parietali della sala “Omnibus” e le persiane della villa.
Nel 2021, la Fondazione ha inoltre inaugurato nuovi spazi,: al piano terra sono stati realizzati gli uffici della Fondazione, una biblioteca che raccoglie il materiale bibliografico pucciniano, l’Archivio Puccini e l’Auditorium Simonetta Puccini. Al primo e secondo piano, invece, è stata realizzata una foresteria, dotata di ascensore panoramico.
L’obiettivo della Fondazione è adesso quello di completare finalmente il restauro e la riqualificazione della dimora e degli edifici che la circondano, perché siano pronti ad accogliere visitatori, studiosi, appassionati d’arte e di musica, produzioni televisive e cinematografiche e chiunque voglia rendere omaggio al compositore in occasione dell’anniversario.
I lavori previsti interesseranno la sala del pianoforte, uno degli ambienti più suggestivi della villa, con il suo soffitto in cassettonato ligneo policromo e il caminetto, arricchito da ceramiche dipinte da Galileo Chini; lo splendido portale in legno intagliato e dorato che incornicia l’ingresso della cappella di famiglia; la scala in pietra serena che porta al primo piano. Infine, le due verande, una delle quali veniva utilizzata dalla famiglia Puccini come sala da pranzo.
Altro luogo che necessiterà di grandissima attenzione è il giardino in cui Giacomo Puccini amava passare il suo tempo e di cui curava personalmente l’architettura.
Anche il garage, che attualmente ospita lo shop del museo, ma che trasmette ancora il sapore della destinazione d’uso precedente, con vecchi copertoni allineati su mensole nelle parti alte delle pareti e il pavimento originale in mezzane e metallo, sarà restituito al percorso espositivo.
Il progetto prevede inoltre consistenti lavori di restauro, catalogazione e digitalizzazione dell’Archivio Puccini, vero scrigno di memoria che contiene carteggi familiari e professionali, missive, fotografie, documenti amministrativi, e 3.100 manoscritti autografi inediti che testimoniano la genesi delle dodici opere pucciniane e di alcune delle composizioni minori.
Nella dépendance della villa saranno realizzati nuovi locali di servizio per la Casa Museo, saranno rifatti l’impianto elettrico e idrosanitario, inoltre verranno realizzati interventi esterni per migliorare la stabilità delle facciate e del tetto.
Tra gli obiettivi anche quello di dotare il museo di una vera e propria biglietteria, di un bar e di un nuovo bookshop, che sorgeranno in un locale esterno alla Villa, acquistato dalla Fondazione nel 2021.