Dopo aver preso parte alla cerimonia inaugurale dell’anno accademico 2021-2022 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio Maria Cristina Messa ministra dell’università e della ricerca lunedì 21 febbraio ha visitato il Museo Galileo di Firenze.
Dopo un giro tra le sale che conservano una delle raccolte di strumenti scientifici più rilevanti al mondo, testimonianza dell’importanza attribuita alla scienza e ai suoi protagonisti da parte della dinastia medicea e dei granduchi lorenesi la ministra ha dato l’annuncio dell’assegnazione di un contributo annuo stabile di 1,5 milioni di euro al Museo Galileo.
“Questo è per noi un riconoscimento importante di un impegno che va avanti da moltissimi anni – ha dichiarato Roberto Ferrari Direttore esecutivo del Museo Galileo – e che connota questo museo come museo di ricerca. Questo per noi è un elemento cruciale della fisionomia di questa istituzione: il rapporto con la comunità scientifica per offrire una divulgazione migliore e di qualità al pubblico.”
Oltre al museo fiorentino il contributo è stato assegnato in Italia anche ad altre due importanti istituzioni scientifiche: il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano e la Città della scienza di Napoli.
La ministra Maria Cristina Messa ha dichiarato: “Queste realtà sono assolutamente da valorizzare. Lo abbiamo dimostrato nella legge di bilancio decidendo di costruire una stabilità nel finanziamento di queste istituzioni proprio per dare una continuità e rilevare l’importanza che hanno. Lo sono proprio per questo sforzo che dobbiamo fare oggidì coniugare scienza, letteratura e arte. Sono tre aspetti in cui i musei scientifici hanno un’esperienza e una capacità di diffusione e divulgazione uniche”.
Grazie al finanziamento il Museo Galileo potrà portare avanti i numerosi progetti di ricerca in cui è impegnato, in collaborazione con prestigiose istituzioni italiane e straniere, e pianificare nuove iniziative e opportunità di alta divulgazione culturale e scientifica, rafforzando la rete formatasi attorno al Museo nel corso degli anni e composta da studiosi, docenti e studenti del mondo della scuola e dell’Università e dal pubblico che sempre più numeroso ha visitato le sue collezioni.
La grande mostra nel 2023 dedicata al “Saggiatore”
La visita della ministra a Firenze è stata anche l’occasione per dare un altro grande annuncio.
Nel 2023 in occasione dei 400 anni dalla pubblicazione del “Saggiatore” di Galileo Galilei si terrà a Firenze una grande mostra dedicata al padre della scienza e del pensiero moderno.
L’esposizione dal titolo “Splendori celesti. L’osservazione dell’universo da Galileo a Hubble” sarà realizzata in una parte del bellissimo complesso di Santa Maria Novella, l’ex scuola marescialli.
Gli “splendori celesti” sono i nuovi mondi che il cannocchiale di Galileo permise di vedere per la prima volta nella storia dell’umanità. Da lì cominciò la lunga esplorazione visuale dello spazio che prosegue ancora oggi attraverso l’occhio dei satelliti e dei grandi telescopi spaziali.
Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha concluso: “Ringrazio la ministra per la sua sensibilità e il suo impegno. Stiamo lavorando insieme su molti progetti che riguardano il Pnrr e anche la visita qui al Museo Galileo non è causale. Firenze rappresenta sicuramente un’eccellenza.”