Dal 21 giugno si dà ufficialmente il via alla maturità 2023. Tutto torna come un tempo, prove scritte e prova orale, commissari interni ed esterni. La didattica a distanza, dopo tre anni, è ormai un ricordo. Si parte con la prima prova che coinvolgerà, secondo i dati forniti dal ministero dell’Istruzione, 29.822 studenti (28.519 dalle scuole statali) provenienti da 1.630 classi.
In totale, sono 820 le commissioni d’esame. La provincia con più candidati è Firenze, 7.977, segue Pisa con 3191. Massa è quella con meno maturandi: 1.431
La prima prova: tutti sui banchi alle 8:30
Mercoledì 21 giugno alle 8:30 si parte con la prima prova scritta di italiano. Le modalità sono identiche in tutti gli istituti e l’esame ha una durata massima di sei ore.
Per tutti gli indirizzi di studio il Ministero ha selezionato sette tracce tra cui scegliere che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. Il toto-temi è già scatenato: tra i vari nomi che rimbalzano sui social e i siti più gettonati tra i maturandi, spiccano D’Annunzio e Don Milani.
La seconda prova il 22 giugno
Il giorno dopo, si ritorna in classe per la seconda prova che quest’anno torna ad nazionale e non più elaborata dalla singole commissioni interne. L’esame riguarda una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi.
Il Ministero ha definito i temi, visibili su un apposito motore di ricerca on line.
I colloqui
Dopo le prove scritte, si dà il via all’esame orale. Si tratta di un colloquio interdisciplinare, per valutare le capacità dello studente. Si partirà da uno spunto iniziale scelto dalla commissione, che può essere un testo, un immagine o un video. L’esame prevede che il candidato presenti una relazione, anche multimediale.
I voti
Per determinare il voto finale, il consiglio di classe parte dal credito scolastico maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno fino a un massimo di 40 punti: dodici punti per il terzo anno, tredici per il quarto anno e quindici per il quinto anno. La valutazione sul comportamento concorre alla determinazione del credito scolastico.
Il voto finale della maturità è espresso in centesimi. Oltre al credito, dunque, si sommano i punti ottenute dalle singole prove: massimo 20 punti per il primo scritto; massimo 20 punti per il secondo scritto; massimo 20 punti per il colloquio.
La commissione può assegnare fino a 5 punti di bonus. Il punteggio massimo è 100, con possibilità di assegnare anche la lode, quello minimo per superare l’esame e ottenere il diploma è 60/100.
Il messaggio ai maturandi del ct della Nazionale Roberto Mancini
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