Il Castello di Sammezzano con il suo parco a Reggello si piazzano al secondo posto sul podio dei Luoghi del Cuore, l’ormai storica iniziativa del Fai, Fondo Ambiente Italiano, per valorizzare appunto i luoghi del patrimonio storico artistico e naturalistico italiano più meritevoli di attenzione e cura.
Una partecipazione straordinaria
Nell’anno del Covid l’iniziativa del Fai ha visto una partecipazione senza precedenti: dal 6 maggio scorso, giorno in cui nel pieno dell’emergenza è stata lanciata la classifica, fino alla chiusura del 15 dicembre, i voti raccolti sono stati infatti 2 milioni e 353mila, il miglior risultato di sempre, con oltre 39.500 luoghi segnalati in 6.504 Comuni d’Italia (l’82,3% del totale).
Dal 2003 a oggi, il progetto in dieci edizioni ha dato prova di saper interpretare sempre di più il bisogno della popolazione di dare valore e garantire tutela all’eredità culturale dei territori.
“I luoghi del cuore hanno vinto anche il Covid: i quasi 2 milioni 400 mila voti hanno a che fare con l’Italia come potenza culturale evocata da Mario Draghi al Senato”, ha commentato il presidente del Fai Andrea Carandini, sottolineando che il progetto “implica scelte attive da parte della società, per risvegliare le opere degli avi baciandole come belle addormentate. Salute, economia e cultura sono inscindibili, abbiamo bisogno di giovani meritevoli formati in università di eccellenza di Occidente e Oriente”.
Il Castello di Sammezzano, un gioiello dell’arte orientalistica
Per quanto riguarda i contributi messi a disposizione da Fai e Intesa Sanpaolo, al primo, secondo e terzo luogo classificato del censimento saranno stanziati 50mila, 40mila e 30mila euro, a cui si aggiungeranno 5.000 euro extra per i due siti che hanno superato 50mila voti.
Con 62.690 preferenze il Castello di Sammezzano si è piazzato secondo solo alla Ferrovia di Cuneo-Ventimiglia-Nizza, confermandosi così uno dei luoghi più amati dagli italiani.
Il castello è il più significato esempio di arte orientalistica in Europa, ispirato ad opere storiche come l’Alahambra di Granada oppure il Taj Mahal in India. Il suo aspetto eclettico è nato dal sogno del marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, che a metà Ottocento trasformò quella che era una classica villa toscana in un’opera unica.
Al momento il castello è chiuso, a causa di una complicata vicenda di passaggi di proprietà: il movimento “Save Sammezzano” chiede da anni un intervento della proprietà privata o dello Stato per mettere in sicurezza e renderlo fruibile.
Al 14esimo posto la Stazione Marconi a Coltano
Nei primi quindici Luoghi del Cuore del Fai oltre al Castello di Sammezzano si piazza anche un altro tesoro toscano, la Stazione radiotelegrafica Guglielmo Marconi a Coltano (Pisa), che di voti ne ha raccolti 18.183 ed è arrivata 14esima: un’opera di alta ingegneria del 1911, inaugurata all’epoca proprio dal celebre inventore e poi distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale.
Tra gli altri luoghi toscani votati per il censimento per la la valorizzazione e il recupero del patrimonio storico e culturale italiano troviamo nelle prime cento posizioni anche la storica Abbazia di San Galgano a Chiusdino (Siena), che è arrivata 43esima (7.371 voti), seguita dal Chiostro di Buggiano Castello (Pistoia), 54esima (6.310), dalla Villa Medicea Ambrogiana a Montelupo Fiorentino, 62esima (5.733) e dal borgo Vico Pancellorum e la Pieve Romanica, nel comune di Bagni di Lucca, 72esima (5.267).