L’Orto botanico del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno, si arricchisce di una nuova area. È stata infatti inaugurata la parte dedicata all’Orto etnobotanico che ora ospita antichi alberi da frutto tipici del Mediterraneo.
L’area occupata, per un’estensione di circa 2.000 mq che vanno ad aggiungersi ai 5000 mp già dedicati all’Orto botanico, è stata acquistata nel 2019 grazie al progetto GRITACCESS, finanziato con i fondi del programma comunitario Interreg – Italia Francia Marittimo 2014-2020.
Alberi per conservare la biodiversità
L’obiettivo di questo importante investimento è quelli di conservare queste specie da frutto ma anche diffondere la cultura della salvaguardia e della tutela delle antiche specie vegetali a rischio di estinzione.
Gli alberi piantumati, infatti, appartengono a secolari specie da frutto tipiche dell’area mediterranea e transfrontaliera che ormai non vengono più utilizzate in agricoltura. Le cultivar sono varietà selezionate dall’uomo a partire da specie vegetali spontanee. Nel passato molte erano le cultivar da frutto, ma i profondi mutamenti nel settore agricolo, legati allo sviluppo di tecnologie mirate alla produzione su larga scala, hanno spinto verso la selezione di piante di maggiore resa a scapito delle piante coltivate a livello locale, che sono state nel corso del tempo abbandonate o messe in disparte. In questa area saranno così nuovamente coltivate queste varietà garantendo così la conservazione della biodiversità.
“Coltivare significa conservare le varietà vegetali – sottolinea Anna Roselli, direttrice del Museo – e questo è importante soprattutto per le antiche varietà, per non perdere il loro patrimonio genetico, un patrimonio che non è più riproducibile”.
Il progetto europeo
Il progetto transfrontaliero GRITACCESS vede la collaborazione di 15 partner delle 5 regioni di Toscana, Liguria, Sardegna, Corsica e PACA. Il progetto si sviluppa intorno al concetto di Grande Itinerario Tirrenico, con l’obiettivo di realizzare la messa a sistema del patrimonio culturale di questo ampio territorio nell’ambito di percorsi ed itinerari locali.