Se abitate ad Arezzo probabilmente già lo conoscete, lo avete visto in giro elegantemente posato su un cestino e ‘scarrozzato’ in giro dalla sua amorevole padrona Elena Pecchi. Se non è così preparatevi a leggere una piccola storia che ha dell’incredibile. Il protagonista si chiama Lazzaro ed è un eroico gatto disabile salvato dalla morte certa da una ragazza che ne ha fatto una vera e propria star del web. Elena infatti si è ‘innamorata’ di questo gattino un po’ sfortunato e ha fondato il ‘Blog del gatto perimetrale’ (chiamato così perché ogni volta che ne ha occasione cammina appoggiandosi al muro per avere più stabilità) in cui giorno per giorno racconta le sue avventure. Ma non è finita qui, il gatto perimetrale oltre ad essere al centro di articoli di giornale e servizi in televisione è stato anche invitato a recitare durante una performance che si è svolta ad Arezzo lo scorso 10 luglio a cura di Officine Montecristo. “Sublimare il disagio è una faccenda che richiede impegno e serietà nei proponimenti”, ecco la nostra intervista a Elena Pecchi che ci racconta questa straordinaria storia di resilienza.
Ciao Elena, come e quando Lazzaro è entrato a far parte della tua vita?
L’ho preso nel Natale del 2003, non è proprio di primo pelo. È stato trovato da alcuni ragazzi in ipotermia nelle campagne aretine. Se non mi ricordo male intorno a Castiglion Fiorentino, ed è stato portato a una clinica veterinaria dove lavora una mia cara amica gattara. Ho deciso di prenderlo perché il gatto era in procinto di essere soppresso. Era chiuso in una gabbietta, paralizzato, non riusciva ad alzarsi. Ho voluto fare questo tentativo per vedere se potevamo dargli una chance di riprendersi per poi essere adottato. Da lì ad innamorarmi perdutamente devo dire che c’è voluto veramente poco e non sono più riuscita a darlo via.
Come vive ora Lazzaro, come passa le sue giornate?
Lazzaro quando è da solo deve rimanere in un cestino perché non ha indipendenza e autonomia nei movimenti. Deve essere alzato da me o dai miei genitori, non riesce ad alzarsi da solo. Ha problemi di movimento e di equilibrio quindi cade piuttosto spesso. Può cadere ogni due passi, come ogni dieci, a volte ne fa anche trenta. Quindi finchè ha delle persone intorno si diverte, è un gatto felice, coccolato, gioca con le palline, esplora, fa tutto quello che può fare un gatto normale o almeno ci prova.
Com’è la vita con un gatto disabile, come mai ti sei innamorata di lui?
Innanzitutto molto banalmente perché fa ridere, è un paradosso vivente. È divertente vederlo camminare in quel suo modo stranissimo e vederlo reagire agli input in modi così goffi e carini. E poi perché ha una forza incredibile, non si è mai posto il problema di essere diverso dagli altri animali. Ha sempre interagito con gli altri gatti come un gatto normale. Si approccia alla vita in modo molto forte e lo fa con una grande simpatia. Non ci si può che innamorare.
Lazzarino è giunto agli onori delle cronache locali, diventando una vera e propria ‘celebrità’ per via di uno spettacolo teatrale molto particolare, com’è che l’hanno invitato a partecipare?
Mi hanno chiamata perché Lazzarino ad Arezzo è ormai un piccolo vip, da quando ho aperto il Blog del ‘Gatto perimetrale’ e la sua pagina facebook. Lui spessissimo viene in giro con me, perché appunto non essendo indipendente non posso lasciarlo solo per troppe ore. Se resta troppo tempo nella cestina si ‘incricca’ quindi deve cercare di camminare il più possibile per rimanere elastico. Io me lo porto sempre in giro: al ristorante, dal carrozziere, dall’estetista, al mare. Per cui è molto conosciuto. Tra le sue amicizie ‘umane’ c’è anche Gea Testi che fa parte delle Officine Montecristo e lei l’ha voluto per partecipare a una performance in cui lui rappresentava il suo innamorato, lei recitava la parte della ‘sposa di Lazzaro’ ed ha avuto un grande successo.
Il pubblico come ha reagito?
Devo dire con molta tenerezza, con meraviglia e anche con grande stupore. È stata una performance molto bella, toccante e le reazioni sono state diverse.
Lazzaro da gatto disabile ad attore, la vita è incredibile. Non so questa storia cosa può insegnarci, ma sicuramente qualcosa di positivo!
Forse che l’amore non dovrebbe avere razza o colore. Speriamo che una storia di amicizia tra esseri umani e un animale aiuti le persone a volersi più bene, di questi tempi ne abbiamo bisogno.
Continua a seguire le avventure di Lazzaro:
https://www.voofla.com/IT/Arezzo/308529052646734/Il-blog-del-gatto-perimetrale