Il primo sito narrativo sulla parità di genere. La Toscana delle donne è un progetto web che pone la Regione Toscana all’avanguardia. Il sito è stato presentato a Toscana Europa, l’evento dedicato ai nuovi programmi comunitari cofinanziati dalla Regione nella programmazione 2021-2027.
Il format, spiega Cristina Manetti, capo di gabinetto di Eugenio Giani “è il primo che nasce in seno a un’istituzione e quindi ha un valore diverso: la Toscana delle Donne è diventato un obiettivo giusto, istituzionale, e questo non accade in nessun’altra regione d’Italia o europea. Oltre che raccontare le politiche della Regione offre informazioni sulle opportunità, sugli appuntamenti, sulle storie di donne”.
Cinque macro aree dell’universo donna
Organizzato per essere uno strumento di informazione, latoscanadelledonne.it si articola in cinque macro temi ad abbracciare l’intero percorso di vita della donna: lavoro, istruzione e competenze, salute, diritti e infanzia. All’interno di ciascuna di queste pagine le informazioni che riguardano opportunità (bandi della Regione), indicazioni utili, o anche il rimando alla modulistica regionale. E ancora storie ed esperienze di donne. Un calendario di eventi come occasione di incontro e di confronto. Già presenti sul sito e in via di continuo aggiornamento le informazioni a carattere trasversale di Toscana Notizie, raccolte nella pagina dedicata su Toscana Notizie.
Un sito work in progress e in doppia lingua
Il sito è un work in progress – presto, ad esempio, saranno inserite anche parti riferite ai centri antiviolenza -, ed è in doppia lingua, anche in inglese. L’ambizione è di esportare La Toscana delle Donne anche fuori dei confini regionali. Nel pomeriggio la partenza di Manetti a Valencia, dove la Toscana è invitata alla scuola di formazione per giovani amministratori organizzata dal Partito Socialista Europeo, alla quale partecipano molte regioni d’Europa.
Lo stradario delle donne
Tra le curiosità sul web lo ‘Stradario delle donne’, ovvero le mappe che raccontano le vie dedicate alle donne nelle varie città toscane, corredato di dati numerici e statistici (zoommando sul singolo comune si vedono colorate di rosa le strade dedicate).
I numeri sono presi anche dall’ultima pubblicazione Irpet sulla condizione delle donne in Toscana (che cosa fanno, quali e in quali ambiti sono i divari che si scontano).
Una piazza di confronto per tutti
La Toscana delle Donne si propone come piazza di confronto e di conoscenza per tutti coloro che partecipano, ascoltano e si confrontano senza distinzione di genere: “Questa – ripete Cristina Manetti – non è un’iniziativa delle donne per le donne perché i diritti non hanno né genere né colore”, come la libertà, la fantasia, la salute. Il talento”.
Dal Carnevale di Viareggio a Donne vita e libertà
L’evento ‘Toscana Europa’ è stata l’occasione per presentare programmi e novità legati alla Toscana delle Donne, attività ideata dalla capo di gabinetto del presidente Eugenio Giani. Tra le iniziative portate avanti in queste settimane la partecipazione al Carnevale di Viareggio, con la cascata di coriandoli arancioni contro la violenza di genere, la mobilitazione al grido iraniano “Donne, vita e libertà” e gli eventi della settimana del 25 novembre scorso, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
“La Toscana delle Donne ha aperto un varco per parlare a tutti e su tutto ed è, in effetti, un invito alla mobilitazione civile e per battaglie sociali ma prima di tutto l’occasione per una crescita culturale” spiega Manetti.
Un patrimonio per la collettività
La Toscana delle Donne vuole essere “un patrimonio per la collettività, il luogo ideale dove ogni donna si possa riconoscere e cercare momenti di condivisione e di scambio di opinioni, esperienze e informazioni. Un vero e proprio progetto culturale itinerante che si sta strutturando attraverso eventi, il sito dedicato che accendiamo oggi, vari incontri e un’attenzione particolare a tutte le politiche che Regione Toscana, soprattutto attraverso i fondi europei, mette in campo per le donne”.