Un grande evento corale con 300 fanciulli vestiti da Dante: l’ottava edizione di Firenze dei Bambini si apre venerdì 1 ottobre in Piazza Santa Croce con una performance collettiva in onore del sommo poeta. Una partenza con il botto per un’edizione speciale dell’appuntamento che ogni anno pone l’accento sul mondo dei bambini e offre una prospettiva diversa per scoprire Firenze con la sua storia e le sue tradizioni.
“Torna il grande evento Firenze dei Bambini – ha spiegato Valentina Zucchi, curatrice del festival e responsabile della mediazione culturale di MUS.E – quest’anno dedicato all’illustre concittadino Dante Alighieri. Per tre giorni la città si modella sui più piccoli, offrendo tante iniziative, tutte gratuite e su prenotazione, pensate appositamente per loro grazie a una rete di istituti e di persone che ancora una volta si è messa in gioco“.
“Imparadisiamoci“ è l’invito rivolto ai bambini, ai ragazzi, alle loro famiglie e ai loro docenti: una parola presa a prestito dall’Alighieri per vivere il primo fine settimana di ottobre in modo davvero eccezionale. Si comincia venerdì 1 ottobre con lo spettacolo in Santa Croce davanti agli occhi dei genitori dei piccoli attori: un evento promosso da Fondazione CR Firenze e parte del progetto Teatro Urbano di Fondazione Teatro della Toscana, a cura di Venti Lucenti e in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze – Le Chiavi della Città. Dopo questo primo momento in piazza, il festival si sposta nel Salone dei Cinquecento con lo spettacolo per bambini InfernoParadiso. Con e senza Dante, con il Teatro del Drago da Ravenna grazie alla collaborazione istituzionale fra le due amministrazioni.
Per i due giorni successivi la sala d’Arme di Palazzo Vecchio diventerà una speciale capsula spaziale con cui viaggiare nel cosmo: il progetto è a cura di INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri mentre il Salone dei Cinquecento ospiterà lo spettacolo Lasciati guidare dell’Associazione Dante e le arti. Nel Teatrino delle Storie i bambini saranno invitati a scoprire le storie di due colori simbolo della Commedia, il Rosso e il Bianco mentre in cortile sarà attiva una postazione per conoscere gli strumenti digitali del Comune di Firenze. Sabato sera a grande richiesta il ritorno di Notte al museo (posti molto limitati, prenotazione obbligatoria) per consentire ai più piccoli di chiudere gli occhi fra i dipinti del Salone dei Cinquecento.
Nel Chiostro Grande di Santa Maria Novella un’installazione da vivere, Selva, un bosco di colonne specchianti dove i bambini potranno smarrirsi e ritrovarsi, mentre lungo i bracci del chiostro è in programma lo spettacolo in kamishibai e il laboratorio di InQuanto Teatro. Sempre nel chiostro, ci si potrà virtualmente addentrare nell’Inferno grazie a un cortometraggio in realtà virtuale 3D. Nell’antico dormitorio dei frati troverà posto sabato l’evento dedicato a PaperDante (Giunti/Disney), condotto dalla disegnatrice del volume Giada Perissinotto, mentre domenica sarà la volta dei docenti dell’Accademia Nemo; nel vestibolo dell’Aula Magna i bambini potranno animare diavoletti infernali grazie allo studio d’animazione Fenix Studios e nell’antica infermeria potranno provare l’installazione immersiva Flegetonte della Compagnia TPO per entrare nell’oltretomba.
Alla Biblioteca delle Oblate nella giornata di sabato 2 si terrà lo spettacolo Amore acceso di virtù sempre altro accese di Daniele Aristarco (autore del libro La Divina Commedia – Il primo passo nella selva oscura, Einaudi Ragazzi) e nella giornata di domenica 3 il teatro d’ombre La Divina Commedia raccontata ai bambini del Teatro Causa di Roma; nella Sezione Bambini e Ragazzi saranno proposti letture e laboratori; in sala Dino Campana girerà la Ruota della fortuna infernale di Michele Neri e nel chiostro, laboratori d’orchestra della scuola di musica Il Trillo mentre in altana, domenica 3, sarà presentata la storia immaginifica Io non so ben ridir com’io v’entrai (Centrale dell’Arte).
All’Istituto degli Innocenti la sala Brunelleschi sarà dedicata a Uga la Tartaruga e al desinare e merendare nel Medioevo mentre gli spazi della Bottega dei Ragazzi saranno attivi con laboratori con carta, pergamena, inchiostro e colori a cura dello stesso istituto, di artigiani specializzati e degli esperti dell’Archivio di Stato. Ancora, nel Cortile delle Donne prenderà vita l’installazione collettiva Salire a le stelle a cura di Sognare Arte. All’Istituto Geografico Militare, attività di apprendimento giocoso predisposte dallo stesso istituto per i bambini.
Nel complesso di Santa Croce, domenica pomeriggio si svolgeranno un laboratorio per giocare con l’araldica e il suo linguaggio e una caccia al tesoro tra i capolavori di Santa Croce. Tante le iniziative in città: dalle passeggiate dantesche alle cacce al tesoro di AntigonArt, dai laboratori sul carro del fuoco in Palagio di Parte Guelfa a La festa di Dante in Palazzo Medici Riccardi, dalle attività proposte dalle biblioteche comunali (Biblioteca dell’Orticoltura, Biblioteca Buonarroti, Biblioteca Pietro Thouar, Biblioteca Luzi, Biblioteca Villa Paradiso) a quelle proposte dagli Angeli del Bello e dal Paracadute di Icaro. Massiccia l’adesione anche di diversi musei e istituti culturali cittadini: Giardino di Boboli, Gallerie degli Uffizi, Museo di San Marco, Museo di Storia Naturale, Museo Zeffirelli, Fondazione di Santa Maria Nuova, Museo Galileo, Museo Horne, Museo Ferragamo, Biblioteca Nazionale Centrale. Inoltre, i bambini partecipanti alle attività potranno accedere gratuitamente per il fine settimana con un adulto accompagnatore al Museo di Palazzo Vecchio, al Museo Novecento, al Museo Stefano Bardini e ai Chiostri di Santa Maria Novella (esibendo il braccialetto del festival).
Gran finale, nel Salone dei Cinquecento con il film Coco, prodotto da Pixar Animation Studios e Walt Disney Pictures, raccontato e spiegato nei suoi riferimenti danteschi dalla studiosa Giuliana Nuvoli dell’Università di Milano, fondatrice di Dante e il cinema.
“Con questo Festival offriamo ai bambini una bella opportunità di divertimento e arricchimento culturale. Sarà un modo per approfondire e conoscere meglio il Sommo Poeta nel settecentesimo anniversario della sua morte attraverso tanti eventi gratuiti e di qualità – ha detto l’assessore all’Educazione del Comune di Firenze Sara Funaro – . La scuola, insieme alla cultura, è uno dei cardini principali della ripartenza e i bambini sono al centro delle nostre scelte e azioni amministrative e per dare loro un’ulteriore possibilità di socializzazione e formazione non abbiamo avuto timore nel riproporre anche quest’anno, in linea con le prescrizioni sanitarie, un festival che parlasse a loro in prima persona e che li rendesse protagonisti di tante iniziative educative“. Un modo per rendere protagonisti i bambini “dimenticati e messi in secondo piano nei mesi difficili appena trascorsi – ha concluso Funaro -. Adesso è il momento che si riprendano rispetto e centralità. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa edizione della manifestazione, che ancora una volta sono sicura renderà felici e farà sognare grandi e piccini“.
“Siamo lieti – ha sottolineato l’assessore alla cultura e presidente del Teatro della Toscana Tommaso Sacchi – che i più piccoli, grazie a questo spettacolo, possano avvicinarsi a Dante: in chiusura dell’anno in cui ricordiamo l’anniversario dei 700 anni della morte del Sommo Poeta ci è sembrato giusto, doveroso ma anche profondamente educativo che la Divina Commedia possa essere protagonista tra i bambini della primaria e da loro conosciuta in maniera più giocosa anche se non per questo superficiale”.