Non solo le aziende ma anche gli enti di ricerca e formazione della Toscana sono scesi in campo nella lotta al Coronavirus.
L’Isia Firenze, l’istituto di design e comunicazione, si prepara ad avviare la stampa in 3D di materiale sanitario necessario negli ospedali del territorio, come parti dei respiratori e delle visiere protettive che saranno utilizzate nelle sale operatorie.
Saranno sei le stampanti dell’Istituto universitario di design in funzione per realizzare 10-15 dispositivi al giorno.
Attualmente l’Isia sta stampando prototipi da far testare agli operatori sanitari e oggi è previsto l’avvio della produzione vera e propria che, spiegano, andrà avanti finché sarà necessario. Appena prodotti, i dispositivi saranno ritirati dalla Protezione civile che li distribuirà negli ospedali toscani che ne hanno maggior necessità.
“L’emergenza Covid-19 – spiega il presidente dell’Isia Vincenzo Bonelli – oltre che per l’assoluta novità dell’obbligo di distanziamento sociale ed isolamento ha portato a far fronte ad una elevata richiesta di materiale sanitario e nella fattispecie di dispositivi di protezione da fornire a medici, infermieri e personale sanitario. La crucialità di queste figure, ci impone di rendere il loro lavoro, già durissimo, sicuro e protetto. Il nostro istituto, con il coordinamento dei nostri docenti Francesca Parotti e Andrea Moscardini, ha inteso dare così il proprio contributo”.