Non ce l’ha fatta a raggiungere la vetta dello Slam parigino, ma Martina Trevisan ha lasciato comunque il segno sulla terra rossa del Roland Garros. Contro la “nuova Williams”, come qualcuno già chiama la 18enne americana “Coco” Gauss, si è battuta, ha messo passione, ma non ha conquistato Parigi. Due set, 6-3 6-1, per chiudere questa meravigliosa corsa, frenata da un dolore alla coscia che l’ha costretta a giocare con una grande fasciatura. Per sua stessa ammissione, “ha mancato un po’ di lucidità” e in una partita del genere gli errori, anche i più piccoli, si pagano.
Sul campo si vince o si perde, si sa, ma da Parigi non si torna a mani vuote, anzi: Martina è oggi la tennista italiana più forte, la numero 26 al mondo, superando anche Camila Giorgi. Entra così nell’olimpo delle top 30: una bella scalata nel ranking mondiale se si considera che partiva dalla posizione numero 59.
Visualizza questo post su Instagram
Un po’ di riposo e poi il torneo di Gaiba
“Nelle ultime due settimane sono cresciuta molto e il mio ranking è cambiato, ma non credo di dover cambiare qualcosa. Ho fatto un percorso per arrivare fino a qua, voglio continuarlo, continuando a lavorare”, ha detto Martina Trevisan nella conferenza stampa dopo la partita. “Ora voglio godermi questo risultato, farò un po’ la turista a Parigi poi mi prenderò un po’ di riposo prima di affrontare un torneo sull’erba, a Gaiba”.
Riguardo al match contro la Gauss, la tennista fiorentina ha ammesso di non essere stata all’altezza dell’ultime prestazioni. “Oggi sono un po’ calata di lucidità e anche fisicamente. E di conseguenza, se il fisico viene a mancare in una partita del genere anche gli errori gratuiti aumentano – ha spiegato Trevisan – È stato proprio un calo di energia, comunque Gauff è una giocatrice consistente e in difesa è veramente forte”. “Di queste tre settimane – ha concluso – conserverò tutte le cose positive, perché forse tutti hanno dimenticato il mio titolo a Rabat, ma sono davvero felice”.
“Martina ha già vinto il suo Roland Garros”, ha detto anche il presidente Fit, Angelo Binaghi. La vittoria della tennista fiorentina sull’anoressia è un punto in più, il più importante: “La storia sua e del suo team è molto emozionante, per certi versi travolgente, tenendo conto di quanto successo di recente a Martina. Di sicuro è inaspettata, e per questo ancora più bella”.
