Come ogni anno tornano in Toscana le Giornate Fai di primavera 2022. Il 26 e 27 marzo in tutta Italia si apriranno gratuitamente al pubblico oltre 700 luoghi d’arte nascosti, inaccessibili o sconosciuti in 400 città.
Le Giornate Fai quest’anno tagliano il traguardo delle trenta edizioni, una manifestazione che può vantare 14.090 monumenti eccezionalmente aperti dal 1993 a oggi, 11 milioni e 600 mila visitatori e una schiera di 330 mila “apprendisti Ciceroni”.
L’edizione 2022 avrà il cuore rivolto all’Ucraina. “I giorni cupi, amari e interminabili che stiamo vivendo” con la guerra in Ucraina “non consentono, però, al nostro cuore la lievità che un tale festeggiamento richiede”, ha commentato il presidente Marco Magnifico. E allora anche il Fai si schiera e esporrà i colori della sua bandiera in tutta la comunicazione e nei beni aperti.
Inoltre si attiverà con un gesto concreto: “Quando tutto questo sarà finito, – aggiunge Magnifico – dedicheremo 100 mila euro al restauro di un bene ucraino scelto in accordo con l’Ambasciata Italiana in Ucraina e d’intesa con la chiesa Ucraina”.
Giornate FAI a Firenze
Per la prima volta quest’anno si apre al pubblico la Badia Fiesolana, vicino Fiesole, sede dell’Istituto Universitario Europeo e degli archivi storici dell’Unione. Un luogo eccezionale che conserva documenti, testimonianze e fotografie dei primi passi dell’Unione Europea.
Il Museo delle Officine Galileo a Campi Bisenzio è stato fondato nel 2006, dall’allora Galileo Avionica, oggi Divisione Elettronica Stabilimento di Campi Bisenzio che, fondendo sotto lo stesso marchio varie aziende italiane del settore della Difesa e Spazio, aveva rilevato l’eredità delle Officine Galileo di Firenze, una delle più antiche aziende italiane di alta tecnologia. Durante le Giornate Fai sarà possibile visitare il Museo dedicato alla storia degli strumenti ottici ad alta precisione. Si potranno ammirare gli antenati di molti oggetti moderni: dai radar ai visori ottici, dagli strumenti per applicazioni spaziali agli apparecchi avionici, e piccoli oggetti curiosi, come macchine fotografiche d’inizio secolo, generatori per l’illuminazione delle carrozze e binocoli da teatro. Una sorta di “macchina del tempo”,dove sono esposti i progressi della scienza e della tecnica dell’ultimo secolo e mezzo.
Apre per le Giornate Fai anche la Villa Medicea di Careggi attualmente in corso di restauro. La villa è una delle prime costruite dai Medici ed era amatissima da Lorenzo il Magnifico che scelse di morire qui all’età di 43 anni.
A Firenze saranno aperti anche la Fondazione dello Studio d’arte Le Colonne in borgo lenti che nel ‘500 fu lo studio dell’artista Giambologna, Palazzo Buontalenti tra via Cavour e via San Gallo già noto come Casino Mediceo di San Marco e Villa di Olmo a Vaglia sede della Fondazione Margaret de Vito dove si potranno ammirare quadri del Seicento napoletano di Luca Giordano, Jusepe de Ribera, Bernardo Cavallino, Massimo Stanzione e molti altri.
Purtroppo assente quest’anno nella lista delle visite guidate il Castello di Sammezzano già “medaglia d’argento” dei Luoghi del Cuore dei FAI nel 2021.
Giornate FAI a Livorno
In provincia di Livorno visita guidata a Campiglia Marittima il borgo sospeso tra cielo e mare, l’itinerario parte dal teatro dei Concordi passando per il Museo di Arte Sacra per poi concludersi con la visita a Palazzo Pretorio.
Sempre a Campiglia Marittima apre Villa Mussio che risale a metà del 1800, è stata voluta dall’Avvocato Luigi Mussio ed è stata ideata e costruita dall’Architetto Cesare Spighi che la eresse, per volontà del proprietario, con l’intento di realizzare una dimora sontuosa ma ad uso familiare. Villa Mussio ha ospitato per molti anni il noto pittore-xilografo Professore Carlo Guarnieri, stimato e apprezzato dal mondo dell’arte.
A Livorno apre l’area espositiva dell’Archivio storico Wass che conserva migliaia di carte, disegni tecnici, fotografie e filmati che raccontano la storia di un’impresa all’avanguardia. È infatti il 1864, quando Robert Whitehead, ingegnere inglese specialista nella progettazione di macchine e impiantistica meccanica, allora attivo a Fiume (città austro-ungarica), mette a punto il primo siluro della storia. Con la famiglia Orlando, questa importante realtà industriale approda a Livorno, diventando leader nel settore dei sistemi di difesa. È l’inizio di un’avventura produttiva che non si è ancora conclusa.
Giornate FAI a Pistoia
A Pistoia apre la chiesa della Santissima Annunziata che si affaccia su piazza dei Servi, nel quartiere Sud Est della città di Pistoia. La piazza prende il nome della compagnia dei Servi di Maria che ha fondato la chiesa nel 1269 fuori dalla prima cerchia di mura.
Villa Rospigliosi di Spicchio è stata realizzata per Papa Clemente IX e fa parte delle proprietà che i Rospigliosi provenienti da Nord, possedevano nei comuni di Lamporecchio e di Larciano. Nel tempo, Spicchio fu trasformata da podere agricolo con casa padronale e bosco di caccia annesso in grande villa signorile con cappella privata. Papa Clemente non fece mai in tempo ad abitarvi perché morì l’anno stesso in cui iniziarono i lavori.
In occasione delle Giornate Fai aprono eccezionalmente a Pistoia anche la Chiesa di San Giovanni Decollato, detto Il Tempio, inglobata dentro l’omonimo complesso di edifici in via del Nemoreto e quasi nascosta al pubblico a causa della sua posizione, e la cappella di Villa Pagnozzi un piccolo gioiello dei ‘600.
Giornate FAI a Siena
A San Gimignano apre le sue porte Torre e casa Campatelli, una torre medievale fusa con un palazzo settecentesco che racconta la storia di una famiglia toscana dell’alta borghesia. Casa Campatelli è l’unica tra le famose case-torri di San Gimignano ad aver conservato intatti gli interni, visitarla vuol dire fare un viaggio dal medioevo ai giorni nostri.
A Siena, sulla centralissima via Banchi di Sopra, antica via Francigena, si affaccia il palazzo Bichi Ruspoli, sede attualmente della Società degli Industriali di Siena. Il piano nobile da poco restaurato presenta affreschi settecenteschi. Le tre sale principali sono chiamate dell’Aurora, di Apollo e le Muse, e della Pace e le Virtù, dai soggetti riportati sui soffitti. Conclude l’infilata di sale un piccolo boudoir con veduta teatrale su un paesaggio immaginario con edifici neoclassici. Accanto ad esso, un bagno conserva una vasca monolitica e la volta con un reticolo dipinto a farfalle.
A pochi chilometri da Siena, nel territorio del comune di Sovicille, tra boschi di castagni e allevamenti della preziosa cinta senese le Giornate Fai vi invitano a riscoprire il piccolo borgo di Simignano. Posto nel cuore della Montagnola senese, Simignano conserva intatto il fascino di un borgo medievale di altri tempi con le sue costruzioni in pietra e la piccola piazza.
Giornate FAI a Lucca
Le Giornate Fai propongono una visita guidata a Tereglio nel comune di Coreglia Antelminelli, in provincia di Lucca. E’ previsto un percorso a tappe, una passeggiata fatta ad anello nella parte antica del borgo e nella via Piana, la strada esterna che si affaccia sulla valle. Durante la gita la delegazione del Fai sarà affiancata da i Cantori di Tereglio che si troveranno in alcuni punti del paese pe narrarne la storia.
Il Podere Lovolio si trova a Massarosa, in località Bozzano. È una vera e propria oasi di pace, incastonata tra le colline e la zona lacustre del Lago di Massaciuccoli, ricadente nei confini del Parco di San Rossore. E’ un luogo incantevole, circondato dalla natura, in cui si vive l’energia di un territorio ricco di tradizioni, arte e cultura.
Il Teatrino di Vetriano a Pescaglia in provincia di Lucca ha la fama di essere il teatro più piccolo del mondo, un piccolo gioiello accreditato anche dal Guinness World Records Book. La sua storia risale al 1889, quando l’ingegnere Virgilio Biagini affidò alla piccola comunità un fienile da adibire a teatro. Gli abitanti, per lo più contadini, accolsero con grande favore la donazione dando vita a una “Società Paesana”, che si autotassò con versamento una tantum di 2 lire e poi di 50 centesimi al mese per costruire il teatro più la manovalanza. Il teatrino venne costruito in un solo anno e nel 1890 il palcoscenico, incorniciato da decorazioni neoclassiche, poté ospitare le prime rappresentazioni.
Giornate FAI a Pisa
A Pisa aprirà le sue porte l’Archivio storico diocesano che si trova nel centro storico della città nell’area della famosa Piazza dei Miracoli e più precisamente nella “Limonaia” del giardino annesso al Palazzo Arcivescovile uno dei palazzi più importanti della città che dal tempo della sua edificazione è stato ininterrottamente abitato dagli arcivescovi pisani e allo stesso tempo è sede degli uffici legati alla missione pastorale della chiesa pisana.
A Pisa si terrà il tour dall’acquedotto mediceo alle fontane della buona acqua pubblica. Il percorso si snoda nel centro storico della città, attraverso alcune delle sue vie e piazze più note. I narratori saranno giovani studenti che amano i luoghi che presenteranno, che ne hanno studiato la storia e l’evoluzione e hanno l’ambizione di trasmettere il loro entusiasmo a chi li ascolterà. Il percorso, a tappe sequenziali, inizia in piazza delle Gondole presso l’omonima fontana, per poi proseguire tra le vie di Tramontana fino alla fontana dei Putti in piazza del Duomo, passando per quella del “Gobbo” di Piazza dei Cavalieri.
Saranno aperti in occasione delle Giornate Fai anche il cimitero ebraico e la sinagoga di Pisa.
A Volterra sarà possibile riscoprire Casa Consortini che oggi ospita l’esposizione permanente delle opere dello scultore volterrano Raffaello Consortini (1908-2000), artista che nella sua lunga esperienza artistica è stato uno dei personaggi di maggior rilievo del ‘900, riconosciuto non solo a livello locale, ma anche nazionale.
Giornate FAI a Arezzo
Durante le Giornate Fai sarà possibile riscoprire il Fab Lab sede della storica ditta Alterini fondata nel 1939, attraverso racconti e testimonianze del passato, per poi tuffarsi nel presente dell’azienda, con una visita degli stabilimenti di produzione di prodotti siderurgici.
Il Museo dell’oro “UNOAERRE” è il primo museo italiano dedicato all’oreficeria. Fondato nel 1998 dalla storica azienda aretina Gori & Zucchi. Durante le Giornate Fai i volontari e il direttore del museo accompagneranno i visitatori in un percorso espositivo che spazia da una sezione di archeologia industriale a una mostra di arte orafa che si estende per 75 anni di produzione con oltre 500 gioielli, attraverso un secolo di arte e oreficeria.
Ad Arezzo sarà aperto anche Palazzo Lambardi sede di Sugar eletto uno dei tre negozi più belli al mondo.
Giornate FAI a Prato
L’apertura delle giornate Fai prevede la visita guidata di alcuni ambienti eccezionali normalmente non fruibili della Villa Medicea di Poggio a Caiano. La visita inizierà dal portico che ci introdurrà negli appartamenti al piano terra, con il teatrino, le sale del biliardo, fino ad arrivare alle stanze segrete di Bianca Cappello. Oltre al meraviglioso camino dell’Ammanati qui si trova il dipinto del Vasari, rimosso dall’altare della Cappella della Misericordia, luogo visitabile alla fine del percorso. Una volta usciti nel parco sarà eccezionalmente aperta la Limonaia meravigliosa opera del Poccianti, con le innumerevoli antiche piante di limoni spiegate dall’agronomo e responsabile del parco Andrea Bellandi. La visita continuerà attraverso il parco secolare fino alle terrecotte dell’Ombrone raffiguranti la cattura della Ninfa Ambra.
Villa Aldobrandini, Banchieri, Rospigliosi che si trova alle pendici di Poggio Secco sarà straordinariamente aperta per le Giornate Fai di primavera. Sarà possibile visitare gli interni e incontrare l’artista Gloria Campriani che espone alcune delle sue opere all’interno del frantoio e che farà anche un performance nel giardino all’italiana antistante la villa.
Giornate FAI a Massa Carrara
Il sito archeologico che ha permesso di riportare alla luce la cava romana di Fossacava, uno splendido anfiteatro scolpito dall’uomo tra il I° sec. a.C. e il IV° sec. d.C. è situato lungo la strada comunale per Colonnata in località Tarnone. Lo scavo archeologico eseguito nel 2015 sotto la direzione scientifica della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana, ha permesso l’esposizione di una parete frontale di circa 20 metri di altezza e il recupero di prodotti lapidei romani, nonché materiale ceramico utile per la datazione delle attività di escavazione. Allo scavo è seguito un intervento di restauro che ha portato in essere un vero e proprio museo a cielo aperto, unico in tutta la Toscana.