Si avvicina la Pasqua, una festa importante nella cultura cristiana che celebra la vittoria della vita sulla morte. Non per niente siamo anche in primavera, il momento in cui la natura rinasce e si manifesta in tutto il suo splendore. Dal punto di vista gastronomico, è importante, quindi, preparare manicaretti e specialità portando a tavola prodotti freschi e di stagione: un piccolo gesto che aiuta a rispettare l’ambiente.
Ecco qualche consiglio per un pranzo green, economico e senza sprechi.
Una lista della spesa sostenibile
Per prima cosa, è fondamentale pianificare con attenzione il menu di Pasqua che volete proporre: questo vi aiuterà ad acquistare prodotti mirati e spendere il giusto. Prima di recarvi a fare la spesa (o prima di ordinarla a domicilio), scrivete una dettagliata lista di cosa vi serve: eviterete di comprare pietanze in eccesso.
Acquistare prodotti eco-friendly
Dopo aver fatto una lista della spesa, cercate di acquistare prodotti a chilometro zero e di stagione (che sono anche più convenienti dal punto di vista del prezzo): sembrano banalità, ma sono delle pratiche che aiutano a sostenere l’economia locale e a ridurre l’inquinamento dovuto al trasporto. Ma non solo: questi alimenti eco-friendly sono anche più ricchi a livello nutrizionale. A questo proposito, è utile consultare il calendario stagionale del pesce in Toscana e quello della frutta e della verdura.
Ricette con gli avanzi di Pasqua
Il vostro frigo è pieno di avanzi del pranzo di Pasqua? Nessun timore: via libera alla creatività! In Toscana siamo dei veri artisti nel recupero dei piatti. Il pane raffermo, ad esempio, può diventare pappa al pomodoro, bruschetta, panzanella o ribollita; verdure e patate già cotte possono arricchire frittate, pasta o minestroni.
Imparare a leggere le etichette
Prevenire è meglio che riciclare. Per evitare gli sprechi di cibo, oltre a comprare le giuste quantità, è buona regola leggere attentamente l’etichetta con la data di scadenza.
Curiosità: sapevate che c’è differenza tra la data “limite” di consumo e la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro”? In quest’ultimo caso, infatti, non viene segnalata una vera e propria scadenza, ma un periodo oltre il quale l’alimento potrebbe aver perso alcune proprietà.
Fare la raccolta differenziata in maniera corretta
Oggi più che mai è importante fare una corretta raccolta differenziata per poter trasformare tali avanzi in biogas (combustibile rinnovabile) e in compost (fertilizzante organico per i terreni). Ricordiamoci, tra le altre indicazioni, che l’olio da cucina va raccolto in un recipiente a parte e non versato nella rete fognaria; le pile e le batterie devono essere smaltite presso i punti vendita di questi beni e che i rifiuti ingombranti non possono essere lasciati accanto ai cassonetti.
Come apparecchiare la tavola per Pasqua (in maniera green)
Come deve essere decorata una tavola di Pasqua green? Sicuramente non deve avere piatti, bicchieri e posate di plastica, ma questo lo sapevate già! Se non volete rinunciare alla comodità dell’usa e getta, utilizzate stoviglie biodegradabili e compostabili. Visto che parliamo di una festa in pieno clima primaverile, potete divertirvi a creare dei centrotavola e dei segnaposto ecologici! Ad esempio, potete realizzare delle composizioni con fiori, sassi e foglie del giardino ed erbe aromatiche che crescono nei vasi del vostro terrazzo.
Preferite dipingere e disegnare? Potete decorare le uova sode (provenienti da galline felici) con colori per alimenti: in questo modo potete anche gustare le vostre creazioni.
Come riciclare il cioccolato delle uova di Pasqua
Per avere una perfetta Pasqua green è fondamentale riciclare gli avanzi delle uova di cioccolato. Invece di buttarle o di dimenticarle in un contenitore sopra la dispensa, pensate di utilizzarle per qualche ricetta sfiziosa. I più golosi possono preparare dolci fatti in casa per la colazione, la merenda o il dessert della domenica. Biscotti o cantucci con gocce di cioccolato, torte o ciambelloni, muffin o brownies: resta solo da scegliere.
Quali uova di Pasqua comprare e regalare
Infine, un consiglio “solidale”. Sulle tavole degli italiani a Pasqua difficilmente manca l’uovo di cioccolato. Perché non acquistarne uno il cui ricavato va in beneficenza o in sostegno un’associazione di volontariato? In Toscana ci sono molte iniziative non-profit che portano a casa colombe e uova che fanno bene alla comunità. Ad esempio AIL – Sezione di Firenze, Fondazione ANT – Toscana o ADMO – Toscana.