In occasione del 500esimo anniversario della morte di Raffaello Sanzio il Comune di Firenze e Mus.e organizzano la mostra ‘Raffaello e Firenze’, a cura di Valentina Zucchi e Sergio Risaliti. L’esposizione, ospitata nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio fino al 31 dicembre, vuole valorizzare il periodo fiorentino dell’artista, ovvero gli anni in cui Raffaello si trasferisce nella capitale toscana e vi soggiorna a lungo, fino al trasferimento a Roma nel 1508.
La mostra ruota attorno al ‘Ritratto di giovane donna in busto’, un prezioso disegno oggi al Palais des Beaux-Arts de Lille, risalente agli anni fiorentini di Raffaello ed emblematico del dialogo intrattenuto con i grandi artisti incontrati in città, primo tra tutti Leonardo.
Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha ricordato che “Raffaello, come ci racconta Vasari, arrivò a Firenze per formarsi e tanto ebbe influenza su di lui il trovarsi a fianco di maestri come Leonardo e Michelangelo e molti altri che, quando ripartì, la sua pittura era completamente trasformata. Questa mostra, tra il reale e il multimediale, ci ricorda proprio le origini e le trasformazioni dell’arte di Raffaello e del grande ruolo della nostra città nella sua formazione”.
L’assessore alla cultura di Palazzo Vecchio Tommaso Sacchi ha sottolineato che “la mostra è già un evento perché pensare e realizzare cultura in un momento di forte criticità per tutto il mondo è veramente uno sforzo eccezionale”.