Vini e prodotti alimentari Made in Tuscany hanno da tempo trovato l’America. Gli Stati Uniti sono il primo mercato estero per molte delle eccellenze toscane Dop e Igp. L’annuncio dello sbarco della Finocchiona IGP da fine ottobre e le possibilità che si aprono per il nuovo consorzio Vino Toscana Igt seguono il solco di una tradizione consolidata e di una strada aperta, con successo, già da decenni nel mercato nordamericano.
Alle iniziative singole dei consorzi, si aggiungono poi le iniziative della Regione Toscana a cominciare dagli appuntamenti BuyFood e BuyWine per gli operatori di settore.
L’esercito dei wine lovers a stelle e strisce
Il mondo del vino ha sempre potuto contare sui wine lovers a stelle e strisce. Si pensi al Brunello di Montalcino che ha qui il suo primo sbocco e l’anno scorso ha registrato un +29% di ordini. Domanda in crescita anche per il Rosso di Montalcino con gli States, primo mercato estero, a coprire la fetta del 30% del mercato internazionale.
Si conferma forte l’export della Vernaccia di San Gimignano, “regina bianca” in un territorio di “grandi rossi”. Il mercato statunitense è uno dei più importanti. Il 2022 è stato un anno di ulteriore crescita per il mercato del Vino Nobile di Montepulciano. In America (tra Nord e Sud) va il 35% dell’export con gli Stati Uniti, in crescita continua, a rappresentare il 27% dell’export.
Gallo Nero e Chianti formato export
Continua il feeling tra il Gallo Nero e gli Usa. Nel 2022 il mercato statunitense si è confermato al primo posto: il 37% delle bottiglie di Chianti Classico sono state infatti vendute su questo mercato contro il 33% dell’anno precedente (+12%).
Anche per il Consorzio Vino Chianti gli Stati Uniti sono il primo mercato estero e i frequenti tour al di là dell’Atlantico lo confermato. Il Chianti Lovers U.S. Tour 2023, nel maggio scorso, ha toccato tre piazze importanti: Miami, Houston e Los Angeles. Un modo per rafforzare i legamenti internazionali.
Export: dall’olio al prosciutto l’America va
Anche sul fronte food la Toscana va forte con l’export. Il Prosciutto Toscano Dop viaggia sul 30% negli Stati Uniti in termini di vendite e anche l’olio Toscano Igp, la più importante realtà olivicola consortile, esporta il 60% di prodotto certificato Igp, più del 40% negli Stati Uniti.
Il Consorzio Tutela Pecorino Toscano Dop è tornato a New York lo scorso giugno per il Summer Fancy Food Show: la più importante fiera B2B in USA dedicata al mondo del food&beverage. Un’attenzione particolare per un export che si aggira intorno al 30%.
I cantuccini toscani IGP negli ultimi anni hanno registrato un balzo in avanti con l’export che ha superato il 50%. Al di là dell’oceano sono cresciuti soprattutto negli Stati Uniti.