Federico, 23 anni, è felice se si “sporca le mani con la terra”, sta all’aria aperta e guida il trattore. Lui è uscito dalla scuola AgriFormChianti e oggi è un operaio agricolo specializzato che lavora tra olivi e viti. La sua è una famiglia di agricoltori e ha scelto di studiare le tecniche e le tecnologie più avanzate grazie a questo corso gratuito che adesso riapre di nuovo i battenti. “Mi è servito molto, ho imparato a potare le viti e gli olivi e a lavorare nel frantoio, poi ho studiato molto botanica. Oggi sono felice di quello che faccio. Lo consiglio ai miei coetanei”, racconta con soddisfazione.
Tre anni, oltre tremila ore di lezione, molte delle quali da passare tra le viti e gli olivi delle colline fiorentine. La scuola – promossa dai Comuni di Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Bagno a Ripoli – è gestita da Chiantiform e riapre dal 20 settembre per giovani tra i 14 e i 18 anni, in uscita dalla scuola secondaria di primo grado o che hanno abbandonato la scuola tradizionale. I corsi sono gratuiti, finanziati dalla Regione Toscana nell’ambito di GiovaniSì con 270mila euro, e daranno la possibilità a 25 giovani di diventare agricoltori.
“L’obiettivo è formare sempre più operatori agricoli non solo sui banchi delle scuole specifiche, ma anche nelle aziende e sul territorio – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi alla presentazione del nuovo ciclo – In questo periodo di pandemia abbiamo assistito a un rinnovato interesse da parte dei giovani nei confronti del mondo dell’agricoltura. E questa iniziativa credo sia un segnale di fiducia estrema nel futuro. Oggi l’agricoltura non è quella di una volta, è fatta di tecnologia e attenzione all’innovazione e al tempo stesso del tentativo di coniugare innovazione e rispetto della tradizione e della qualità degli alimenti. Soprattutto l’agricoltura avrà una grandissima responsabilità, come dimostrerà il G20 dell’agricoltura che si svolgerà a Firenze dal 16 al 18 settembre, per essere elemento di lotta ai cambiamenti climatici. Un maggiore investimento nella formazione dei giovani sarà un investimento importante sul futuro della Toscana e di tutto Pianeta”.
Il 90% dei ragazzi trova un lavoro nelle aziende agricole locali
Sono i numeri a confermare le garanzie occupazionali che il corso offre ai ragazzi: il 90%dei ragazzi diplomati ha trovato un’occupazione e il 30 per cento è stato assunto a tempo indeterminato nell’ambito di una fitta rete di collaborazioni attivate con le aziende agricole locali. Un bel risultato anche alla luce di una latro dato: in Toscana, la quota di giovani che non lavorano e non studiano, i Neet, è scesa al 16,2% contro il 23,4 della media nazionale.
L’obiettivo del percorso triennale, oltre all’acquisizione da parte degli allievi delle competenze di base utili all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, è la formazione di una figura con un’ampia preparazione in ambito agricolo in relazione a tutte le operazioni relative alla lavorazione della terra. Gli obiettivi professionalizzanti del percorso corrispondono a quelli della qualifica di III livello EQF di “Addetto agli interventi tecnici ed agronomici sulle coltivazioni e alla gestione di impianti, macchine ed attrezzature”.
Gli operatori saranno formati per la conduzione delle produzioni arboree, erbacee ed ortofloricole, la gestione degli impianti, delle macchine e delle attrezzature, la pianificazione e l’organizzazione delle fasi di sviluppo dei processi. Una volta diplomati operatori agricoli, i giovani potranno occuparsi anche della produzione aziendale, dalla trasformazione alla vendita dei prodotti, della verifica e controllo delle attività.
Per iscriversi al corso occorre contattare entro il 15 settembre la sede di Chiantiform in via della Libertà 57 a San Casciano al numero 055 8294624 o via mail a infochiantiform.it