Sono Apuana sb, Buzztech, Fody, STAIY e Enco le cinque startup innovative premiate da PRISMA, (PRato Industrial SMart Accelerator) – la Casa delle tecnologie emergenti finanziata dal Ministero per lo Sviluppo Economico, al termine della seconda “call for action” lanciata lo scorso mese di giugno in collaborazione con StartupItalia, che ha visto la partecipazione di 47 startup da tutta Italia.
La call for action era rivolta a startup che operano con nuovi modelli di business basati su tecnologia 5G, Internet of things, Intelligenza artificiale, e blockchain, le cui attività e applicazioni siano in grado di favorire l’innovazione delle imprese del distretto tessile e moda. Le “vincitrici” potranno beneficiare, per un anno, del programma di accelerazione con StartupItalia, della possibilità di lavorare nei locali di PRISMA nella città di Prato, di utilizzare i servizi e le opportunità offerte dal progetto come la possibilità di incontrare le aziende del distretto. Non solo, entreranno a far parte del principale network italiano dell’innovazione grazie ai programmi di accelerazione creati da Nana Bianca; potranno disporre di ambienti open space attrezzati e innovativi per sviluppare la propria attività; prendere parte a progetti di matchmaking tra aziende del territorio e ricercatori/laboratori universitari; avere visibilità sui canali comunicativi di PRISMA e startupItalia e usufruire dei servizi di Help Desk per facilitare il percorso di crescita. Quest’anno Estra, partner di PRISMA, ha messo a disposizione un premio speciale di 20.000 euro per la startup più innovativa nel settore dell’efficientamento energetico, abbattimento dei costi derivanti da utilizzi energetici non ottimizzati e transizione a fonti rinnovabili.
Le imprese selezionate
Le 5 startup premiate da PRISMA si contraddistinguono per l’utilizzo di tecnologie emergenti al fine di ottimizzare i processi produttivi nell’ottica della sostenibilità, del riuso, della inclusività sociale e del risparmio energetico.
Apuana sb, fondata nel 2019 a Carrara, si occupa di supply chain e sustainability strategy. La sua mission è la digitalizzazione sostenibile del manifatturiero Made in Italy, innovare la produzione di filiera corta per fare aumentare il valore percepito per unità di prodotto. Per farlo Apuana SB gestisce da un lato un sistema per la tracciabilità dei prodotti, “myledger.it”. Dall’altro con “Apuana Corporate”, rete informale tra imprese, sostiene il modello “Fabbrica Diffusa”, per coniugare il saper fare artigiano, con i principi dell’Open Innovation
Buzztech, fondata nel 2018 a Cremona, si occupa di consulting, e di data & analytics. Fornisce servizi tecnologici e di consulenza per operazioni di ascolto del web e dei social media. Strumenti proprietari all’avanguardia flessibile e configurabili su richiesta del cliente, offrono servizi di consulenza e il supporto necessario al corretto funzionamento, dall’impostazione del progetto al completamento di report e analisi dei dati.
Fody, fondata nel 2022 a Pistoia, si occupa di textiles e sustainability. Si pone l’obiettivo di dare nuova vita agli scarti tessili a distanza, attraverso l’impegno di soggetti emarginati. La società rinnova i tessuti all’interno del proprio laboratorio e attraverso il programma Blankets4Charity, dona il 50% della produzione ad associazioni che aiutano gli animali abbandonati, i senzatetto e i rifugiati. Il restante viene venduto.
Staiy, fondata nel 2019 a Berlino, si occupa di fashion e sustainability. Ha come missione principale quella di accelerare la transizione verso un consumo sostenibile. Oltre ad essere un ecommerce, la piattaforma permette ai consumatori di informarsi in modo semplice e trasparente sulla sostenibilità (tramite blog e articoli) e di acquistare prodotti migliori per il pianeta.
Enco, fondata a Firenze nel 2021, che opera nella creazione di comunità energetiche, dotando i cittadini degli strumenti necessari per produrre energia da fotovoltaico e per condividerla con i loro vicini, senza dover fare i conti con la burocrazia, della cui gestione si occupa interamente EnCo. Opera per un’economia a emissioni zero, più focalizzata sulle persone che sul profitto.
“Con il progetto Prisma, il Comune di Prato si è posto l’obiettivo di dotarsi di uno strumento per facilitare e rafforzare i processi di innovazione sul territorio pratese e nel distretto tessile-moda e lo ha fatto mettendo insieme le più importanti realtà del mondo della ricerca e dell’innovazione presenti sul territorio – ha commentato l’assessora all’Innovazione Benedetta Squittieri -. In particolare con StartupItalia lavoriamo per portare nel distretto le imprese più giovani e innovative. Il riscontro che le due call for action di Prisma hanno avuto è stato importante in termini di quantità e qualità delle risposte. La presenza delle stratup consentirà di rafforzare il rapporto fra l’innovazione nel distretto e i temi ambientali di efficientamento energetico e economia circolare, al fine di sostenere al tempo stesso la competitività e lo sviluppo sostenibile del territorio pratese”.