La strategia del camper adottata già con successo quest’estate per convincere i giovani a vaccinarsi contro il Covid, torna in campo: stavolta per le scuole nell’ottica di spingere i genitori degli under 11 a vincere le ultime resistenze e a dire sì a Pfizer&co.
“Lunedì attiveremo il camper delle vaccinazioni. In estate era davanti alle spiagge, questa volta davanti alle scuole. Partiremo dalle 12 alle 16 dall’elementare “Martin Luther King” di via Canova a Firenze, e renderemo nota la programmazione giorno per giorno prima su Firenze e poi a livello regionale” assicura il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
L’annuncio arriva dallo spazio Pimpa del Mandela Forum di Firenze, “dove cinque linee alimentano maggiormente la vaccinazione pediatrica”. Il fiore all’occhiello della campagna vaccinale anti Covid di bambine e bambini dai 5 agli 11 anni che ora, grazie alla collaborazione del direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana, dottor Pellecchia, punta dritta sugli istituti e i plessi prima di Firenze e poi della provincia.
“L’obiettivo è quello di ampliare il più possibile la vaccinazione dei più piccoli, che ci rendiamo conto essere a circa il 25-30%, ma che dobbiamo portare a un livello sempre più alto per arrivare alla cosiddetta immunità di gregge”, ha spiegato Giani, sottolineando: “l’hub del Mugello, esclusivamente dedicato ai più piccoli, è in funzione per assicurare fino a 361 vaccinazioni ogni giorno. Contemporaneamente abbiamo passato 13 mila dosi all’hub dei Fraticini che da domattina saranno esclusivamente dedicati a questa fascia di età”.
La spinta alle vaccinazioni pediatriche ha un “triplice effetto” ha assicurato il presidente: “Protegge i più piccoli, impedisce quel percorso di contagio verso le famiglie, garantisce quella estensione del plateau dell’immunità di gregge che ci vede ormai sopra l’86%, considerando il totale della popolazione, e che è la vera difesa dal virus”.
Sulla capacità di protezione dei vaccini rispetto alla diffusione del contagio, Giani ha rincarato la dose: “i risultati cominciano ad arrivare perché ormai questa sarà la prima settimana in cui il virus manifesta una discesa che io computo nell’ordine del 15%. Anche oggi, come ieri, 11 mila contagiati, rispetto al picco del 4 gennaio con 18868 contagi”.
In campo anche la Croce Rossa
Lunedì 17 gennaio aprono le porte nuovi hub vaccinali dedicati esclusivamente ai più piccoli, nella fascia 5 – 11 anni, interamente gestiti dalla Croce Rossa. A Firenze l’hub si troverà in Borgo San Frediano 12, nel Poliambulatorio Oltrarno della Croce Rossa di Firenze (dal lunedì al venerdì 14-18 e il sabato 8-12) mentre a Bagno a Ripoli all’interno degli ambulatori della Croce Rossa di Bagno a Ripoli, primo piano in via Fratelli Orsi 19 (dal lunedì al venerdì 16.30-20). All’hub vaccinale Fraticini in via dei Massoni, 21 nell’arco della prossima settimana, verranno predisposte nuove postazioni dedicate ai più piccoli.
Nei punti vaccinali i volontari si occuperanno dell’accoglienza e della registrazione dell’avvenuta vaccinazione nel sistema regionale e saranno predisposte zone di attesa allestite appositamente per i bambini. Il personale medico degli hub pediatrici della Croce Rossa somministrerà il Vaccino Pfizer.
“Come Croce Rossa, grazie ai nostri numerosi presidi sul territorio, siamo pronti a rispondere alle richieste del presidente Giani per andare incontro alle esigenze dei Toscani nella lotta contro la pandemia” è il commento di Pasquale Morano, direttore sanitario della Croce Rossa della Toscana.
No vax, Giani minacciato
A margine della campagna vaccinale il presidente Giani ha ringraziato Digos e Polizia di Stato per il lavoro svolto nell’individuare il presunto autore di minacce di morte telefoniche nei suoi confronti: si tratterebbe di un 34enne della provincia di Lucca.
Per Giani i no vax rappresentano un peso “in un momento in cui tutti i giorni vanno a chiedere i tamponi, e quindi ingolfano il sistema, nel momento in cui sono la netta maggioranza di coloro che occupano i posti letto negli ospedali e la nettissima maggioranza di coloro che occupano le terapie intensive“.