Le vacanze sono finite, finalmente le temperature si sono abbassate e una volta tornati a casa ci affacciamo sul giardino o sul balcone chiedendoci cosa possiamo fare per rendere i nostri fiori e le nostre piante sempre più belli.
Abbiamo chiesto qualche consiglio e quali piante scegliere per i prossimi mesi a Francesco Mati, imprenditore con i fratelli Andrea e Paolo nel settore piante e giardini, una storica famiglia di vivaisti pistoiesi attivi da oltre un secolo.
Francesco Mati è anche un divulgatore e uno scrittore (nel 2017 ha pubblicato il libro “Il Giardinista” e nel 2022 “Linn e il segreto dell’erbario alchemico”) da tempo si impegna con l’Accademia italiana del giardino, attraverso lezioni, eventi e mostre, per trasmettere la cultura del verde e un’idea di giardinaggio che sia sempre di più sostenibile ed ecologica, smontando anche molti luoghi comuni.
“Spesso si sente dire che le piante non vanno annaffiate nelle ore più calde del giorno – ci ha raccontato Francesco Mati – è come dire che quando è molto caldo non devi bere, è una sciocchezza. Qualcuno diversi anni fa scrisse che se tu innaffi una pianta all’una, le gocce d’acqua possono fare da lente e bruciare le foglie. Meglio una macchiolina di bruciatura o una pianta arsa perchè non l’hai irrigata? Spesso certe regole sono luoghi comuni.”
Siamo tornati tutti dalle vacanze, l’autunno è alle porte, cosa possiamo fare per aiutare le nostre piante?
Il caldo di quest’estate ha fatto soffrire molto le piante, per cui la prima cosa da fare è un check-up del terrazzo o del giardino per identificare quelle che hanno sofferto di più. Le piante che hanno sofferto non vanno potate, questo è un altro luogo comune sbagliato perchè aggiunge sofferenza alla sofferenza. Proviamo a capire se hanno problemi seri, se metà pianta si è disseccata, se ha avuto un collasso per il troppo caldo ma ora sta rivegetando.
Se ci sono delle piante di pregio che hanno sofferto togliamo le parti che si sono seccate e poi a fine novembre effettuiamo una concimazione organica un po’ sostenuta in modo che la prossima primavera possano riprendersi agevolmente. Possiamo usare anche dei prodotti biostimolanti, una sorta di rinvigorenti, non i concimi miracolosi spesso offerti dalla grande distribuzione, prodotti specifici professionali.
Dobbiamo anche regolare l’irrigazione perchè le temperature sono scese e sarebbe opportuno diminuirla leggermente. Si possono inoltre fare piccole potature di conformazione alle siepi.
Queste sono le cose più importanti da fare prima dell’autunno: controllo generale, controllo dell’irrigazione, togliere i rami secchi e fare un po’ di pulizia. Aspettare l’autunno. Nel momento in cui si abbassano le temperature le piante tenderanno a vegetare di nuovo, perchè sono le stesse della primavera. Osserviamole per capire se sono pronte per questa piccola rivegetazione che serve alle piante per accumulare sostanze di riserva per affrontare l’inverno in tranquillità e ripartire a primavera.
I sei fiori dell’autunno
Il mercato offre tantissime tipologie di piante con fioriture più o meno stagionali – ci ha detto Francesco Mati – che possono avere una durata da uno a tre mesi, ma se vogliamo avere qualcosa che dia carattere al giardino anche in autunno ci sono molte piante che assumono colorazioni o che continuano a fiorire fino all’inverno.
Cominciamo da quelle più “facili”.
1-Aster
Gli Aster settembrini sono delle semisfere piene di margherite che fioriscono a settembre.
2-Anemone Japonica
L’Anemone Japonica è una pianta bellissima che fiorisce a settembre, ottobre in bianco con l’interno giallo.
3-Gaura Lindheimeri e 4-Verbena Bonariensis
Sono due piante che di solito si piantano in primavera, ma nessuno vieta di piantarle anche in autunno o alla fine dell’estate. Sono erbacee stagionali che fioriscono tantissimo in primavera, estate e autunno, poi tendono a disseminarsi e rinascono qua e là nel giardino. Quando nascono le possiamo togliere e mettere in altri contenitori oppure farle sviluppare se non danno fastidio.
5-Rose paesaggistiche
Le rose paesaggistiche fioriscono da primavera fino a Natale. Non sono adatte per essere raccolte e messe in casa perchè il fiore dura poco, ma sono rose che fioriscono in continuazione. Si tengono sia in vaso che piantate, esposte al sole. Ci sono diversi tipi, colori, forma del fiore e portamenti. Alcune sono molto piccole tappezzanti ricadenti, altre invece arbustive molto grandi che possono raggiungere anche un metro e 80 di altezza. Ce ne sono per tutti i gusti. In autunno continueranno a fiorire, poi la prossima primavera avranno un’esplosione perchè sono piante molto vigorose.
6-Camelia Sasanqua
L’ultima pianta che vi consiglio, per chi ha un pollice un po’ più verde, da tenere in un contenitore sia per chi ha un terrazzo che per chi ha un giardino è la Camelia Sasanqua che è una camelia con la foglia piccola a fiore semplice o semi doppio che fiorisce da ottobre-novembre fino a dicembre-gennaio. Essendo un’acidofila è un po’ più delicata e ha bisogno di un po’ più di attenzione. Di solito si tengono in una posizione riparata dal sole diretto, una mezz’ombra ma non tanto per la pianta, perchè dura di più il fiore. Se curata bene diventa un bel cespuglio e ha una fioritura pazzesca.
Verbena Bonariensis
MATI 1909 è un gruppo di imprese che ruotano attorno alla produzione vivaistica per offrire prodotti e servizi di qualità nel mondo delle piante ornamentali e dei giardini. Oltre al vivaio è presente un servizio di consulenza e progettazione per giardini di ogni forma e dimensione, con abili giardinieri specializzati in grado di realizzare ogni progetto completo di opere accessorie. Per la diffusione della cultura del verde viene organizzata anche la formazione per appassionati e professionisti che desiderino accrescere la propria conoscenza.