Dopo due votazioni infruttuose, interruzioni e ripartenze, è Antonio Mazzeo (PD) a raccogliere il testimone da Eugenio Giani diventando il nuovo presidente del consiglio regionale. 36 i voti a favore. La votazione ha registrato anche due schede nulle e un voto a Irene Galletti.
Iter decisamente complicato. Al rientro in aula, dopo i 30 minuti di pausa chiesti dalla maggioranza sul secondo atto all’ordine del giorno, Luciana Bartolini (che ha presieduto l’aula in quanto consigliere regionale più anziano) aveva annunciato una ulteriore pausa di 15 minuti per la mancanza del numero legale.
Dopo la prima pausa, Vincenzo Ceccarelli (Pd) aveva avanzato il nome di Antonio Mazzeo (Pd) come candidato della maggioranza alla presidenza del parlamento toscano. Sono però andate “a vuoto” le prime due votazioni (per le quali sono richieste la maggioranza dei tre quarti dei componenti l’assemblea e poi la maggioranza dei due terzi) ed è stata chiesta una nuova pausa di 10 minuti. Solo alla terza votazione è stato eletto Mazzeo.
La seduta era stata sospesa già dopo pochi minuti su richiesta arrivata da Elisa Montemagni della Lega. La consigliera aveva subito preso la parola per sottolineare come la maggioranza non avesse ancora comunicato un proprio candidato su cui far convergere il voto dell’assemblea.
I lavori sono iniziati poco dopo le 16 (un’ora dopo l’orario annunciato nei giorni scorsi), con la chiamata dei 40 consiglieri eletti e la comunicazione sulle dimissioni della candidata a governatore della Toscana per il centrodestra Susanna Ceccardi che ha deciso di rinunciare al seggio regionale per rimanere eurodeputata. Al suo posto è stato eletto Alessandro Capecchi di Fratelli d’Italia.
La squadra dei futuri assessori
Leonardo Marras, Simone Bezzini, Monia Monni, Alessandra Nardini, Serena Spinelli, Stefano Ciuoffo e Stefano Baccelli: è la squadra di assessori, ma ancora senza deleghe ufficiali, annunciata dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Gianni Anselmi e Giacomo Bugliani avranno, invece, il ruolo di consiglieri delegati, così come Jacopo Melio che sarà consigliere delegato per le tematiche dei diritti e la lotta alle disuguaglianze. Il governatore ha annunciato in aula che le deleghe saranno affidate soltanto giovedì. Questo permetterà di portare ancora avanti il confronto con Italia Viva, in corso da giorni e proseguito anche per buona parte della giornata di oggi parallelamente ai lavori d’aula, che potrebbe così entrare in Giunta con un suo assessore.
“I nomi della squadra sono sette e non otto – ha detto Giani -, perché si sviluppa da oggi un dibattito con quella componente che ritengo essenziale in quanto è stata parte ed espressione della coalizione che mi ha portato essere eletto presidente: mi riferisco agli amici di Italia Viva e vorrei da qui a mercoledì poter con loro concordare un ulteriore nome per una giunta di otto persone. E’ una presenza politica che io auspico”. L’Assemblea toscana tornerà dunque a riunirsi mercoledì pomeriggio, per un confronto in aula sulle linee programmatiche della legislatura illustrate questo pomeriggio da Giani, e anche giovedì quando saranno ‘svelate’ le deleghe.