L’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso possono essere dolcissimi e golosi, risvegliando i sensi, regalando sensazioni decise al palato. Questo è quello che hanno pensato Silvia e Pasquale La Rossa che da Certaldo hanno voluto omaggiare Dante Alighieri a 700 anni dalla morte. Così è nata “La colomba di Dante”, realizzata in 3 gusti diversi che si ispirano appunto alle cantiche dell’opera per eccellenza del Sommo Poeta, la Divina Commedia.
Pasquale La Rossa, maestro d’arte bianca di Forno Moderno, non è nuovo alle sperimentazioni. Da anni si è infatti dedicato allo studio di vari impasti, sia per il pane che per la pasticceria, con un occhio di riguardo alle materie prime legate alla sua terra e con l’obiettivo di fare rete con i produttori locali, esaltando nelle sue creazioni l’identità di Certaldo e della Toscana stessa.
Inferno è il cioccolato fondente, il Purgatorio crema e alchermes. Il Paradiso? Cioccolato bianco
Così ecco che la Colomba di Dante versione “Inferno” diventa una delizia dolce-amara: lievito madre naturale per un impasto soffice imbevuto con liquore al caffè e crema di whisky. Ingrediente principale? Il cioccolato fondente.
Il Purgatorio porta invece in bocca il sapore inconfondibile dell’alchermes, accompagnato da una crema. Il Paradiso invece è un tuffo nel cioccolato bianco. L’impasto è farcito con ananas semicandita e il tutto è imbevuto nel brandy.
Ogni versione della Colomba di Dante è poi accompagnata da una crema spalmabile e una piccola ampolla per dosare il gusto del liquore su ogni fetta, la massima personalizzazione del gusto.
In omaggio a Dante La Rossa ha prodotto anche le Divine Bontà, tre tipi di biscotti ispirati alla Divina Commedia
La Rossa però non si è fermato qua nell’omaggio a Dante. In occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta ha messo in produzione anche le “Divine Bontà”, 3 tipi di biscotti: uno con mandorle e nocciole, l’altro con amarena e ancora una versione dolce-salata con cioccolato, pistacchi e arachidi tostate.
Un incontro di sapori, storia e poesia, anche per il palato. Il maestro d’arte bianca poi non è nuovo a raccontare la sua gente e la sua terra con le proprie creazioni. Ormai sono in produzione da tempo anche i Biscotti di Certaldo e il Pane del Boccaccio, realizzato con grani antichi macinati a pietra. Un pane che ha incontrato la regina di Certaldo, la cipolla: un felice matrimonio tra alimenti poveri e nutrienti, un equilibrio di sapori senza tempo.