Capitale Cultura 2024: Grosseto punta su natura, cultura e Ambra Sabatini. La Maremma in occasione delle audizioni in diretta streaming delle dieci realtà finaliste ha schierato anche la campionessa paralimpica, medaglia d’oro nei 100 metri a Tokyo 2020 e nuova primatista mondiale sulla distanza.
Su intoscana.it aveva sostenuto la candidatura anche il regista Giovanni Veronesi.
Durante la video-conferenza con la Giuria presieduta da Silvia Calandrelli, Grosseto ha ribadito le ragioni della sua candidatura presentando la sintesi del suo dossier. A partire dallo slogan “Grosseto naturalmente culturale“.
Grosseto ha avuto 30 minuti per ripercorrere le tappe della sua candidatura: è stato il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna a ripercorrere i punti salienti di un progetto che vede coinvolti 19 comuni. Il primo cittadino ha sottolineato come questa candidatura rappresenti “la scoperta di un’identità grossetana che non c’era mai stata e già questo è un importante risultato“.
Circa tre milioni le spese correnti per la realizzazione dei progetti, a cui si aggiungono circa 27 milioni di investimenti. Vivarelli Colonna ha poi lasciato la parola al trailer in cui gli aspetti legati alla cultura e all’ambiente sono proposti allo spettatore con tutta una serie di manifestazioni, eventi e realtà.
Tre le parole che secondo il sindaco ben rappresentano la Maremma: ambiente, resilienza e riscatto. E ha aggiunto: “prima c’erano tre parole per indicare Grosseto e la sua terra: punizione, prima nomina o pensione“. Ora invece questa è una terra dove la passione, la tutela del paesaggio e il progresso sono di casa.
Le iniziative per la cultura
L’assessore alla cultura del Comune di Grosseto Luca Agresti ha invece ricordato il vanto e l’orgoglio della Maremma: i parchi naturali con l’Uccellina, la Diaccia Botrona candidata a entrare nel patrimonio Unesco, la laguna di Orbetello e la presenza nell’arcipelago toscano.
E ancora i giardini d’arte contemporanea e la casa dei pesci. Tutte le iniziative per valorizzare il patrimonio archeologico e librario con un’efficiente rete di servizi e strutture, la mobilità sostenibile per collegare i vari centri. Un lungo e dettagliato elenco di progetti eventi: da Festambiente a Capalbio Libri.
L’endorsement di Ambra Sabatini
La presidentessa della giuria ha dato poi la parola ad Ambra Sabatini, apparsa molto emozionata, che ha esaltato le virtù e i pregi della sua terra partendo proprio dalle lacrime di quel traguardo alle Paralimpiadi di Tokyo.
“Grosseto è GR, gente rozza… per qualcuno – ha puntualizzato la campionessa – ma attenzione è gente che ha saputo rinascere dalla malaria e dalla povertà, gente che sa stare accanto a chi soffre e a chi può restare indietro, gente che è stata capace di scendere in miniera, di lavorare nei campi e affrontare le burrasche, gente che sa correre anche con una protesi e sa vincere anche qualche medaglia importante, è gente che sa rialzarsi dopo una caduta“. Un endorsement coinvolgente e commovente per la candidatura di Grosseto.
Cos’è il bando del Mic
Il bando prevede che entro il 29 marzo 2022, la commissione proporrà al Ministro della cultura, Dario Franceschini, la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2024. Il titolo di Capitale italiana della cultura è conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceverà un milione di euro.
Il palmares delle città della cultura
Negli anni il titolo di Capitale della Cultura è stato assegnato alle Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015; Mantova nel 2016; Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018, Parma nel 2020 e nel 2021, Procida è la capitale del 2022, Bergamo e Brescia saranno le capitali nel 2023.
