Si è insediato il Consiglio della Fondazione Biotecnopolo di Siena, che svolgerà anche funzioni di salute pubblica attraverso il Centro nazionale anti-pandemico. La riunione si è tenuta al ministero della Salute, come rende noto lo stesso dicastero. Del Consiglio fa parte il premio Nobel Giorgio Parisi, nominato su indicazione del ministro della Salute. Con lui anche il professor Silvio Aime, la dottoresa Lucia Calabrese e il dottor Gianluca Polifrone, nominati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 settembre 2022, che hanno accettano l’incarico.
Il Consiglio della Fondazione ha nominato Silvio Aime come presidente e, su proposta del ministro della Salute, Rino Rappuoli è stato nominato direttore scientifico..
Nel Comitato tecnico-scientifico sono state nominate le personalità indicate da Ministero della Salute, Ministero dell’Università e della Ricerca e Ministero dello Sviluppo Economico
Di seguito i nomi del Comitato tecnico-scientifico: Franco Locatelli (designato dal Ministero della salute); Emmanuelle Charpentier (designata dal Ministero della salute); Henda Triki (designata dal Ministero della salute); Michel Pletschette (designato dal Ministero della salute); Barney Graham (designato dal Ministero dell’università e della ricerca); – Alimuddin Zumla (designato dal Ministero dell’università e della ricerca); Gabriella Scarlatti (designata dal Ministero dell’università e della ricerca); Luisa Bracci (designata dal Ministero dell’università e della ricerca, su indicazione dell’Università degli Studi di Siena); Giorgio Palù (designato dal Ministero dello sviluppo economico); Claudio Bandi (designato dal Ministero dello sviluppo economico).
Cosa è l’hub antipandemico
La Fondazione Biotecnopolo – di cui fa parte Toscana Life Sciences – avrà sede a Siena e ha lo scopo di promuovere e sviluppare la ricerca applicata e l’innovazione nel campo delle biotecnologie, nel campo delle scienze della vita, anche ai fini del contrasto alle pandemie. Nasce per svolgere funzioni di promozione e di coordinamento delle attività di studio, di ricerca, di sviluppo tecnico-scientifico e di trasferimento tecnologico e dei processi innovativi ai fini del contrasto alle pandemie attraverso una propria e dedicata articolazione denominata “Centro nazionale anti pandemico-Cnap“.
La Fondazione svolge anche funzioni di hub antipandemico, avvalendosi di centri spoke e delle reti di sequenziamento dei patogeni virali, per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di vaccini ed anticorpi monoclonali per la cura delle patologie epidemico-pandemiche emergenti.