Nella tappa Gold del World Indoor Tour a Liévin in Francia, Claudio Stecchi, classe 1991 di Greve in Chianti, ha scritto una pagina della storia dell’atletica. L’astista ha conquistato il secondo posto saltando 5,82 metri, misura che gli permette di siglare il suo nuovo record personale e di eguagliare il record italiano indoor di Giuseppe Gibilisco. Stecchi si è classificato secondo, dietro solo all’alieno svedese Armand Duplantis che, come ci ha ormai abituato, ha saltato la misura di 6,01 metri.
“Non ho parole – ha dichiarato Claudio Stecchi alla Federazione italiana di atletica – dopo un anno e mezzo senza gare (da Tokyo, luglio 2021, ndr) potevamo anche accontentarci di finire le indoor a 5,50 e di pensare alla stagione all’aperto. E invece, gara dopo gara, abbiamo capito che si poteva salire, e di tanto. Il 5,72 di Torun mi ha dato le sicurezze che mi servivano. E oggi, quando ho saltato 5,73 alla prima, ho capito che sarebbe arrivato il record. Gibi? L’ho visto esultare in tribuna, ho sentito il suo urlo, la sua voce. Ci siamo abbracciati e non c’era tanto da dire, soltanto un ‘grazie’: entrambi sappiamo tutte le difficoltà che abbiamo affrontato in questi ultimi due anni”.
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L’atleta grevigiano raggiunge così il suo allenatore e mito Giuseppe Gibilisco che aveva realizzato questa misura il 15 febbraio del 2004 a Donetsk, la stessa data di Stecchi (15 febbraio 2022) a 19 anni esatti di distanza. Un risultato, tanto atteso, raggiunto al primo tentativo, che ridà fiducia a Stecchi e che arriva dopo una stagione senza gare, dedicata completamente al recupero da vari infortuni che hanno caratterizzato il 2021-2022 dell’atleta. Con questa misura Stecchi stacca anche il biglietto per gli Europei indoor che si terranno ad Istanbul dal 2 al 5 marzo.
“Abbiamo ripreso ad allenarci soltanto nel settembre dello scorso anno – continua il 31enne – prima a Siracusa e poi a Castelporziano (Roma, ndr). Non ho mai pensato di smettere ma certamente uno stop così lungo non aiuta. Quindi ho capito che, ricominciando, dovevo cambiare qualcosa. E abbiamo modificato la tecnica di rincorsa: prima partivo da fermo, ho saltato così dai 15 ai 30 anni, e invece abbiamo introdotto un pre-avvio. I risultati per ora ci danno ragione”.
Nella serata di Liévin, Stecchi ha anche tentato l’assalto al record italiano assoluto posizionando l’asticella a 5,91, un centimetro in più di quanto saltò Gibilisco vent’anni fa a Saint-Denis, senza però riuscirci nei tre tentativi concessi. Una misura che il saltatore azzurra non aveva mai provato in gara. “Peccato per quel terzo tentativo, ero sopra l’asticella di qualche centimetro e ci sono ricascato sopra, mi è mancato soltanto un po’ di dinamismo. Certamente ci riproverò. Non agli Assoluti indoor di domenica ad Ancona ai quali a questo punto rinuncio, sicuramente agli Euroindoor di Istanbul” ha concluso Stecchi. Dichiarazioni che fanno ben sperare in vista dei prossimi importanti appuntamenti e che avvicinano l’obiettivo dei 6 metri.