Pietrasanta, luogo di cave di marmo e scelto come casa da celebri scultori, sarà candidata a Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2024. Lo annuncia il sindaco Alberto Stefano Giovannetti con perfetto tempismo dopo che il ministro Gennaro Sangiuliano ha anticipato la novità.
Accanto alla capitale del libro e della cultura quest’anno verrà istituita pure la capitale annuale dell’Arte Contemporanea. La città prescelta potrà presentare progetti per ospitare mostre ed eventi più momenti creativi dell’arte contemporanea.
Le ragioni della candidatura
Giovannetti ha già dato indicazioni agli uffici per presentare la candidatura. “Per la città di Pietrasanta – spiega Giovannetti – poter concorrere è un’occasione imperdibile per raccogliere tutto il possibile interesse attorno alla nostra centenaria filiera artigianale e artistica che ci ha reso famosi in tutto il mondo. E il ministro ha già indicato in una dimensione di città medio piccole quelle tra le quali verrà individuata la prescelta. Crediamo di avere tutte le caratteristiche per poter fare bene e prepareremo un dossier ricco di proposte con un forte richiamo alla realtà artistica del territorio con la sua forte eredità culturale ed artigianale che vogliamo sia una leva per proiettare con forza l’immagine di Pietrasanta a livello mondiale’‘.
Il legame con l’arte e il territorio
Molti artisti hanno eletto Pietrasanta a luogo del cuore e residenza artistica. Il più celebre è l’artista colombiano Fernando Botero di cui si possono ammirare in centro anche alcune delle opere. Nel centro della Versilia per quasi 40 anni lo scultore polacco Igor Mitoraj, scomparso nel 2014, ha tenuto il suo studio. Qui si trova la collezione di monumentali sculture frammentate che riecheggiano i reperti archeologici del periodo classico greco-romano. E qui è nata la Fondazione Museo Igor Mitoraj.
Senza dimenticare poi la vicinanza con le cave di marmo a Carrara, da sempre frequentate dagli artisti. Michelangelo è il nome che più ricorre sulle bocche di tutti quando si parla della Pietà e di molte altre opere del genio del Rinascimento.
