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Ambra Sabatini scrive la storia: il suo oro nei 100 metri guida la tripletta azzurra

Ancora una medaglia alle Paralimpiadi di Tokyo. La 19enne toscana ha polverizzato tutti i record della sua categoria chiudendo la gara a 14″11. I complimenti di Giani e Mazzeo

Ambra Sabatini

Sotto la pioggia battente si è realizzato un sogno, talmente bello da non sembrare vero: tre azzurre sul podio nella 100 metri femminili nella categoria T63, ossia quella in cui competono atlete senza un arto. Un sogno che ha fatto gioire tutta la Toscana, molto presente in queste Paralimpiadi di Tokyo. A guidare il trionfo delle velociste è infatti la giovanissima, appena 19enne, Ambra Sabatini, livornese ma residente a Porto Ercole, in provincia di Grosseto. Una medaglia che ha polverizzato tutti i record: 14″11.

Dietro di lei le sue compagne.  Argento a Martina Caironi, 31enne originaria di Alzano Lombardo (Bergamo) e residente a Bologna, con 14”46, e bronzo a Monica Graziana Contrafatto, 40enne originaria di Gela (Caltanissetta) e residente a Roma (14”73). Un contributo cospicuo al medagliere italiano che tocca così quota 69 a questi Giochi. Nella finale la Sabatini ha dato il meglio di sé, migliorando il record di qualche ora prima (14″37) della compagna di squadra Martina Caironi (poi argento).

“L’abbiamo fatta sporca, siamo campioni del Mondo”, hanno detto ancora sconvolte dalla gioia le tre azzurre. “Vincere è bellissimo – ha detto Ambra – Però il podio a tre, era proprio quello che sognavamo”. Poi il pianto liberatorio: “Desideravo troppo la medaglia, rappresenta il riscatto di questi due anni dall’incidente e finalmente mi sento completa”. I complimenti più belli ad Ambra arrivano però dall’argento Caironi, una veterana sulla pista. Proprio a lei la Sabatini si è ispirata dopo aver perso la gamba in un incidente.

La Toscana è in festa per questo risultato. “Sei orgoglio toscano, grazie di questa bellissima emozione Ambra”, ha scritto il presidente della Regione, Eugenio Giani.

Il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, scrive: “Che orgoglio, Ambra, averti donato quella bandiera col Pegaso solo qualche mese fa. Una vittoria così significativa che non ha nulla da invidiare a quella di Jacobs”. “Aspetto Ambra in Consiglio regionale – ha aggiunto – per poterla festeggiare nel modo migliore”

 

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