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Il Sommo poeta unisce Firenze e Ravenna, siglato l’accordo per ‘Le vie di Dante’

Intesa tra la Toscana e l’Emilia Romagna per la realizzazione di ciclovie, vie di trekking e progetti culturali in vista del settecentenario che cade nel 2021. Nardella: ‘Uniamo ciò che la storia ha diviso’

Dante, Firenze e Ravenna. Il Sommo poeta, la città che lo esiliò e che lui nell’Inferno definì “la città partita” per bocca di Brunetto Latini, dall’altra parte la città che lo accolse e dove trascorse i suoi ultimi anni fino alla morte.

Una “rivalità” per contendersi l’appartenenza del più grande, soprattutto in vista del settecentenario dantesco che cade nel 2021, che il sindaco di Firenze, Dario Nardella, non contempla, tutt’altro: “Uniremo ciò che la storia ha diviso” ha detto il primo cittadino (fonte Agenzia Dire).

L’occasione è stata la firma dell’accordo per “Le vie di Dante”, un accordo che impegna gli enti locali a individuare cammini ispirati alla figura, alle opere, ai viaggi di Dante Alighieri in Toscana e in Emilia-Romagna proprio in vista del settecentenario.

Alla firma erano presenti, oltre al sindaco di Firenze, il consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato al Turismo Tommaso Triberti, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, il direttore di Toscana Promozione turistica Francesco Palumbo, l’assessore al Turismo del Comune di Firenze Cecilia Del Re e gli amministratori di Comuni fiorentini, aretini e romagnoli (36 in tutto).

Tutti insieme con l’intento di creare un filo rosso nel segno del Sommo Poeta che valorizzi le esperienze legate al turismo slow tra le due Regioni e che diventi, al contempo, un itinerario culturale e storico con grande attrattiva turistica. Grazie a questo accordo verranno proposti una serie di percorsi da fare a piedi, in bici, a cavallo o, in alternativa, integrati con il treno sui binari della Faentina con l’aspettativa di catturare l’attenzione di un pubblico anche internazionale nel segno di Dante, ambasciatore di un territorio che si estende a cavallo tra la Toscana e l’Emilia ricco di storia, di arte, di folclore e di prelibatezze enogastronomiche.

Tra gli obiettivi contenuti nell’intesa siglata a palazzo Medici Riccardi c’è anche la volontà di dare un riconoscimento ufficiale alle già esistenti “Vie di Dante” inserendole in un più ampio piano di sviluppo di interesse regionale per ottenere finanziamenti specifici.

“Questo – ha detto Nardella – è un accordo che ci impegna nella realizzazione di molti progetti legati alla valorizzazione economica, culturale e turistica di questi territori: sono previste ciclovie, vie del trekking, aree di sosta, progetti culturali, è previsto il progetto di rafforzamento della rete ferroviaria, la valorizzazione delle grandi direttrici viarie tra Firenze, Ravenna e l’aretino”.

L’ITINERARIO DELLE VIE DI DANTE: Le “Vie di Dante tra Romagna e Toscana” passano lungo le valli appenniniche del Bidente, del Lamone, del Montone, del Rabbi, del Tramazzo, della Sieve, e ancora del Mugello e del Casentino, lungo il Valdarno superiore, sui rilievi dell’Appennino Tosco-Romagnolo e del Pratomagno.

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