L’Accademia del Caffè Espresso a Fiesole è un centro di innovazione e di ricerca sul mondo e la cultura di una delle bevande più amate al mondo. Il progetto porta la firma de La Marzocco, azienda con sede a Scarperia ma nota in tutto il mondo nel settore delle macchine da caffè di alta gamma.
Nella vecchia fabbrica c’è l’Accademia del Caffè
L’Accademia sorge all’interno della vecchia fabbrica de La Marzocco, l’Officina come veniva chiamata, oggi è un centro di cultura e di studio. All’interno del pregevole esempio di archeologia industriale, i visitatori possono avvicinarsi al mondo del caffè, apprezzando competenze e tecniche del processo di torrefazione ed estrazione. Seguendo corsi e vivendo la loro coffee experience.
Il debutto del nuovo spazio aperto al pubblico è avvenuta nel corso della presentazione del dossier di candidatura a patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco de ‘Il caffè espresso italiano tra cultura, rito, socialità e letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli’. A dimostrazione dell’interesse che ruota attorno al mondo del caffè.
L’Accademia, come il nome lascia intendere, mette al centro un progetto didattico in evoluzione che offre cultura, competenza e approfondimenti sul mondo del caffè. Si va dal primo contatto per l’appassionato, alla preparazione professionale del barista.
Ricerca e alta formazione nel nome del caffè
Altro tema in primo piano per Accademia sono la ricerca e l’alta formazione, che si sposano con promozione e valorizzazione del territorio. L’Accademia sta portando avanti due iniziative di grande rilievo che confermano l’impegno di Accademia a favore della ricerca.
Insieme all’Università degli Studi di Firenze, è stato sviluppato UniVerso Caffè, master universitario di primo livello per formare nuovi professionisti da inserire nell’industria del caffè e offrire una conoscenza approfondita dell’intera filiera. Una delle proposte a disposizione in Toscana per formare gli esperti del futuro in food&wine.
L’Accademia del Caffè Espresso al museo
Inoltre, Accademia ha un’area espositiva. Un Museo che è un viaggio informativo e interattivo nel mondo del caffè espresso. Dentro a ogni tazzina elementi di storia, tecnologia, botanica, agronomia. Particolare attenzione è rivolta alla sostenibilità sociale e ambientale della materia prima. Per il visitatore tatto, vista, udito e gusto si alternano in un percorso espositivo adatto a tutti. C’è perfino una serra per vedere da vicino come nasce il caffè.
Un centro di innovazione e ricerca
“L’Accademia del Caffè Espresso La Marzocco è un centro di innovazione e di ricerca sul mondo del caffè espresso e la sua cultura”, ha commentato Guido Bernardinelli, Ceo di La Marzocco e ideatore del progetto. Un progetto che parte da Firenze, dove l’azienda è nata e dove si producono le macchine da caffè che hanno conquistato oltre cento paesi del mondo. L’occasione per ribadire il forte legame con i valori di bellezza e qualità che contraddistinguono il Made in Italy.
L’Accademia del Caffè Espresso e Fiesole
“Il progetto Accademia ha visto La Marzocco investire sul territorio circa 6 milioni di euro. Da questo investimento, e dal ruolo di Accademia che si posizionerà sempre più come centro di attrazione culturale, si prevedono ulteriori impatti positivi nell’area in termini di indotto” ha concluso Bernardinelli.
Anna Ravoni, sindaco di Fiesole ha ricordato che “il ruolo di Accademia sul territorio diverrà sempre più importante nei prossimi anni, e rappresenterà anche un punto di riferimento per il turismo e le scuole del territorio. Inoltre, Accademia parteciperà attivamente al distretto biologico di Fiesole, che collabora con Slow Food”.
Il legame a doppio filo col territorio
“Accademia è un esempio di eccellenza nella ricerca e nella divulgazione culturale – ha concluso Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero – Si tratta di un ulteriore testimonzianza della volontà di La Marzocco di essere presente sul territorio, della volontà di investire, del voler continuare a produrre a Firenze nello stabilimento di Scarperia, e di continuare a creare occupazione qualificata nell’area”.