Tutto è pronto per il Pop Corn Festival del Corto la rassegna internazionale di cortometraggi che si terrà dal 23 al 25 luglio a Porto Santo Stefano, nel Piazzale dei Rioni, proprio di fronte al mare dell’Argentario.
La quarta edizione non poteva che essere dedicata a Raffaella Carrà, grande artista da poco scomparsa, che qui viveva e per il festival aveva istituito un premio, il primo e l’unico per i giovani registi emergenti. A consegnarlo, nella serata conclusiva, sarà l’ex compagno Sergio Iapino.
L’edizione 2021 diretta anche quest’anno da Francesca Castriconi porta tante novità, a partire dalla giuria, che vede l’attrice di cinema e teatro Euridice Axen e il noto regista Federico Moccia che presiederà la giuria per questa edizione. A presentare il festival, invece, per il quarto anno consecutivo, sarà l’attore e conduttore Andrea Dianetti.
Tra gli ospiti della tre giorni, anche Alessandro Haber, che parteciperà come regista del cortometraggio Il Gioco e da protagonista de L’Italia chiamò, e l’artista Jaime Sanchez, che sigla il manifesto del festival.
Tra gli oltre 3000 iscritti sono stati scelti 21 titoli per partecipare al concorso, con il fil rouge di “Libertà: forme e colori dell’essere umani”, divisi in due categorie. Corti d’autore, rivolta ai professionisti del settore e Corti emergenti per i videomakers esordienti. Protagoniste storie di libertà in tutte le accezioni del termine, negate, conquistate o ritrovate, che raccontano l’uomo nella sua continua ricerca della felicità e nell’urgenza di evasione, specialmente a un anno dall’emergenza dovuta al Covid19.
I corti in concorso
Tra i corti in concorso il Premio David di Donatello 2021 come Miglior Cortometraggio, ovvero “Anne” di Stefano Malchiodi e Domenico Croce, che si dipana tra i ricordi di guerra e le tante battaglie combattute nel Pacifico durante la seconda guerra mondiale; il vincitore di 47 premi “El Sentido del Cacao” di Alberto Utrera in cui il protagonista Jordi Roca decide di intraprendere un progetto ambizioso senza precedenti: utilizzare il cacao per recuperare il senso del gusto di persone che hanno perso attraverso i loro ricordi.
E ancora: “Gas Station”, corto che si è aggiudicato il Premio SIC@SIC a Venezia 2020, della giovane Olga Torrico, la storia di Alice, che ha rinunciato per troppo tempo ai suoi sogni, lavorando ad una pompa di benzina, affossando dentro se stessa il fuoco che le bruciava dentro per la musica; “I am afraid to forget your face” del regista egiziano Sameh Alaa, vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes 2020 e infine “Il Gioco” dell’attore, regista e cantante italiano Alessandro Haber, una conversazione tra un uomo e una bambina che rivela qualcosa di sconvolgente, tra la cinquina dei David 2021.
Da segnalare nella la categoria emergenti, “L’uomo del mercato” di Paola Cireddu, selezionato fuori concorso della 18/a edizione di “Alice nella Citta”, che racconta di Mario, che raccoglie cassette al mercato ortofrutticolo, e della sua voglia di riscatto; “Storie Zitte” il cortometraggio di Simone Angelini illustratore e animatore italiano, una serie di fumetti in movimento brevi e suggestivi tra gatti, alieni e tirannosauri; “Gea l’ultima Mucca” degli sceneggiatori del Collettivo asterisco* Paolo Bonfadini, Irene Cotroneo e Davide Morando, che saranno presenti al festival e “La Tecnica” del duo di registi Clemente De Muro e Davide Mardegan, racconto di iniziazione: la storia di Leonardo, figlio di un pastore, e di Cesare, un turista appena arrivato in paese, che gli insegnerà le migliori strategie per approcciarsi con le ragazze.