Se volete assaggiare la migliore bistecca d’Italia, una delle migliori al mondo, organizzate un bel viaggio a Saturnia. Il ristorante maremmano I due cippi è al settimo posto al mondo per la classifica di 101’s best world steak restaurants. Tra i primi 50 pure due locali fiorentini: Trattoria Dall’Oste (24°) e Regina Bistecca (45°). Due modi diversi di interpretare la passione per la bistecca alla fiorentina.
L’exploit del ristorante maremmano nella classifica di 101’s best world steak restaurants è impressionante: è la più alta new entry. Una soddisfazione doppia per I due cippi che dal 1976 porta avanti una missione: portare una cucina di livello nella terra dei butteri. Pochi mesi fa era arrivato un importante riconoscimento: il titolo di distributori ufficiali del Consorzio “Kobe Beef”. Un accreditamento ufficiale giunto dopo una rigida selezione.
Bistecche, bollicine e terme
Il ristorante, a conduzione familiare, è gestito dai proprietari Lorenzo Aniello l’executive chef e l’uomo della griglia, mentre Alessandro si occupa del ristorante e della selezionata cantina di vini e bollicine. La proposta culinaria punta sulle ricette tradizionali con un focus sulla carne. Suggestiva l’ambientazione, con la griglia a catalizzare l’attenzione. Da non sottovalutare la presenza delle celebri terme: un valore aggiunto per pianificare pure una vacanza.
I due cippi: cosa si mangia
“Il menu de I due cippi è una vetrina del meglio della cucina toscana, con un’enfasi sulla migliore carne che l’Italia ha da offrire. A I due cippi avrai la possibilità di degustare tagli selezionati provenienti dall’Italia e dalla penisola iberica come la Vacca Piemontese, la Chianina, il Black Angus allevati in Italia e alcuni vecchi bovini da latte come la Frisona e la Simmental. Tutti i tagli vengono accuratamente dry aged per un minimo di 60 giorni, ma alcuni tagli vengono stagionati fino a 300 giorni” scrive 101’s Best world steak restaurants.
Trattoria Dall’Oste, la conferma
Trattoria Dall’Oste con il 24 esimo posto si conferma una garanzia. Viene definito una “gemma per gli amanti della ciccia” nel cuore di Firenze. Accogliente il locale, alla mano lo staff. Per 101’s best world steak restaurants “la selezione di carne è impressionante, con una gamma di tagli di bistecca perfetti da condividere. Altrettanto gustosi i secondi piatti, tra cui spiccano le famose Bistecca Chianina, Marchigiana o ancora meglio la Bistecca Scottona stagionata minimo 25 giorni“.
“Oltre alle migliori bistecche provenienti dall’Italia, gli ospiti troveranno anche tagli di bistecca dei migliori allevatori e razze del mondo, come Black Angus dagli Stati Uniti, manzo Sashi dalla Finlandia o Rubia Gallega dalla penisola iberica e per non dimenticare Waqyu manzo dall’Australia e dal Giappone” si legge ancora nella classifica. Soprattutto è un modello d’esportazione come l’apertura a Jesolo di un nuovo ristorante sta a dimostrare. Senza dimenticare infine l’acquisizione dello storico ristorante Paoli a Firenze.
Regina Bistecca, la new entry
Regina Bistecca si piazza al 45esimo posto: un risultato importante e soprattutto una new entry in classifica. Il locale viene premiato per la proposta di bistecche, e fiorentine, curata dallo chef Vincenzo di Lorenzo. La bellezza del ristorante Regina Bistecca, qui una volta c’era la storica biblioteca antiquaria Gonnelli, contribuisce al fascino del locale. Per Matteo Perduca, avvocato e proprietario di B/B di lusso a Firenze, e per Simone Arnetoli e la moglie Laura Tosetti che negli anni hanno lanciato molti nuovi format in città, una grande soddisfazione.
