Tutto pronto a Tassornala, piccolo borgo nel cuore della Lunigiana, per TassonArt, la manifestazione d’arte diffusa che torna ad animare il paese, abitato da una comunità vivace e coesa, dal 26 al 28 luglio.
Valorizzare l’identità dei territori
L’iniziativa culturale, curata da Mattia Lapperier e patrocinata della Regione Toscana, anno dopo anno allarga i suoi orizzonti, richiamando nella frazione del comune di Tresana molti artisti noti e suscitando l’interesse del pubblico. Un connubio perfetto tra territorio e arte contemporanea che valorizza concetti importanti come riqualificazione urbana e rigenerazione sociale.
Alla mostra diffusa di arte contemporanea sarà affiancato un ricco programma che comprende presentazioni di libri, laboratori, performance, degustazioni di vini e prodotti tipici della Lunigiana, oltre a serate all’insegna della musica dal vivo.
“TassonArt in un territorio bellissimo e da valorizzare come la Lunigiana, è la dimostrazione di come dai piccoli borghi toscani possano nascere importanti iniziative legate all’arte e alla cultura – ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani ieri, presentando l’edizione 2024 – come Regione siamo da sempre impegnati a promuovere l’identità dei territori attraverso le manifestazioni culturali che nascono dalle comunità, che sono quelle che poi suscitano maggiore interesse e richiamo nei visitatori. La condivisione e la partecipazione attiva dei cittadini alla costruzione di iniziative culturali sul proprio territorio sono valori importantissimi per la Toscana diffusa”.
TassonArt 2024 riflette sul Genius loci
Il tema di questa edizione di TassonArt è il Genius loci, come spunto di riflessione che ha guidato la scelta degli artisti coinvolti. Elisa Ceneri, Mattia Cleri Polidori, Dellaclà, Pietro Desirò, Alessio Manfredi, Giovanni Maranghi, Gualtiero Meloni, Alice Muratore, Simone Negri, Paolo Staccioli, Matteo Tenardi e Gianluca Zonza si sono infatti misurati sul polisemico concetto di Genius loci, quel complesso legame tra luogo e persona, che affonda le proprie radici in un tempo lontano e indeterminato.
Il Genius loci, locuzione latina che originariamente metteva in correlazione un’entità metafisica (il Genio) e un luogo fisico (un villaggio, una città), in epoca moderna corrisponde all’insieme delle caratteristiche socio-culturali, architettoniche ed espressive che caratterizzano un luogo e lo rendono unico, irripetibile e connotato nel tempo e nello spazio.