Opere realizzate con un mix tra pittura puntinista, design digitale, intelligenza artificiale e cyber-culture dipinte interamente a mano con colori a olio. Il gruppo artistico MaMà Dots espone e sorprende a Palazzo Bastogi con la mostra “Pop Pointillism Beyond Artificial Intelligence”.
Il progetto di MaMà Dots vuole esplorare e celebrare l’incontro tra tradizione e innovazione, portando nella culla del Rinascimento, la Toscana, una nuova visione dell’arte contemporanea. Attraverso il “Pop Pointillism”, uno stile artistico sviluppato da Marianna Improta e Mauro De Vito, fondatori di MaMà Dots, la mostra combina le tecniche tradizionali della pittura a olio con l’estetica del mondo digitale.
Insomma un dialogo tra passato e futuro, tra il genio artistico rinascimentale e le tecnologie del XXI secolo. “Pop Pointillism Beyond AI” vuole esplorare l’evoluzione dell’arte figurativa italiana, da Giotto a Michelangelo, reinterpretandola alla luce delle più recenti innovazioni tecnologiche.
“Ogni volta che si investe in arte si investe in libertà. L’arte nei secoli è cambiata in maniera importante e in questa mostra si cerca di tenere insieme la pop art, il puntinismo e l’intelligenza artificiale per arrivare a delle visioni nuove che cercano di avvicinarsi alla società artificiale che stiamo vivendo” ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale all’inaugurazione.
La mostra è un evento culturale che “recuperando in chiave pop un’esperienza artistica di 150 anni fa lo associa alle potenzialità dell’intelligenza artificiale, scaraventandoci così nel futuro che ancora non conosciamo. Un’operazione culturale che trovo di particolare interesse e che incrocia la nostra attenzione come Consiglio regionale alle sfide che le nuove tecnologie, la digitalizzazione e in generale l’innovazione ci pongono davanti e ci costringono a immaginare un futuro di cui vogliamo continuare, come umanità, ad essere protagonisti” ha sottolineato Mazzeo.
“Una mostra innovativa, una tecnica nuova che si lega perfettamente al tema della Festa della Toscana dedicata al genio e all’innovazione – ha detto Stefano Scaramelli vicepresidente del Consiglio regionale – e che mette insieme arte, tradizione e intelligenza artificiale. È bello presentare in un palazzo storico l’opera di giovani artisti che riflettono sulla storia e guardano con coraggio al futuro”.
“Proponiamo opere realizzate con la tecnica del pop pointillism che è una tecnica che vuole sfidare l’intelligenza artificiale – ha detto una componente del collettivo artistico MaMà Dots – e saranno simili a degli algoritmi, anche se sono realizzate completamente a mano ad olio su tela”.
“Le opere di MaMà Dots sono un tributo alla bellezza e alla complessità del mondo moderno – ha ricordato la stilista Anna Fendi– e sembrano figlie di un algoritmo digitale, in realtà sono dipinte a mano, olio su tela. Realizzate con una cura meticolosa e una maestria tecnica sorprendente, queste opere richiamano l’attenzione su una verità fondamentale: nell’era dell’Intelligenza Artificiale e della digitalizzazione, l’arte continua”.
La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì feriali fino al 10 gennaio 2025 con il seguente orario: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, il 24 e il 31 dicembre chiusura alle 17.