L’Art bonus restituirà all’antico splendore la Grotta degli animali all’interno della Villa medicea di Castello a Firenze. I gruppi scultorei saranno sottoposti a restauro ma soprattutto è previsto un consistente intervento per il recupero dell’impianto di alimentazione a ricircolo delle acque. Dopo ai lavori al sistema idrico della fontana e della grotta l’acqua tornerà a zampillare dopo due secoli.
Il progetto, messo a punto dalla direzione regionale musei della Toscana, è finanziato da Publiacqua con 300mila euro. L’intervento si avvale della consulenza scientifica del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze per ricerche documentarie e approfondimenti storici.
Il piano d’intervento con l’Art bonus
I lavori prevedono il restauro delle sculture con gli animali delle fontane che popolano le vasche interne della grotta. Le statue sono ornate da decorazioni in spugne e conchiglie. Sarà sottoposto a intervento il prospetto architettonico che si affaccia sul giardino e sul piano degli agrumi.
L’intervento andrà a integrare il secondo lotto di lavori ancora in corso e in fase di conclusione, per il recupero dell’impianto di alimentazione a ricircolo ecosostenibile delle acque del sistema delle fontane e della grotta.
Il sito, infatti, è da tempo interessato da un ciclo di restauri, in particolare quelli avviati dal 2019 con la direzione della soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio di Firenze, secondo un progetto cofinanziato dalla Regione Toscana per il 70% con fondi comunitari e direttamente dal ministero per i Beni culturali per il 30%. La conclusione dei lavori è prevista entro il 2022.
Un incanto di giochi d’acqua e sonorità
Al termine dell’intervento, dopo oltre due secoli, l’acqua tornerà a zampillare da oltre cento punti di caduta posti nella volta al di sopra delle vasche. Un complesso sistema di giochi d’acqua e sonorità che ha incantato i visitatori fin dal sedicesimo secolo.
Michel de Montaigne ne rimase incantato e lo cita nel suo Viaggio in Italia: “In questo luogo, esiste una bella grotta dove, raffigurati al naturale, si vedono animali d’ogni specie che spruzzano l’acqua di dette fontane chi dal becco, chi dalle ali, chi dagli artigli o dalle orecchie o dal naso”.
Con l’Art bonus torna “Il mondo dell’aria”
Grazie al finanziamento di Publiacqua tornerà nella grotta, progettata da Niccolò Pericoli detto il Tribolo intorno al 1540, ‘il mondo dell’aria’. Il suggestivo allestimento prevede l’inserimento delle copie in bronzo di quattro tra i nove esemplari di volatili attribuiti al Giambologna.
Sono il gufo, il gallo, il gheppio e la colomba, una volta appollaiati sulle volte, in mezzo a una rigogliosa vegetazione. I loro piumaggi risplendevano sotto lo sgocciolio delle acque. La riproduzione dagli originali, esposti oggi al Bargello, sarà possibile grazie alla collaborazione istituzionale col museo proprietario, e alla tecnologia della scansione laser.
Le possibilità dell’Art bonus per la cultura
“Noi siamo impegnati nell’erogazione tramite Art bonus di significative e importanti risorse. Nel 2021 abbiamo erogato 1 milione di euro, di cui 800mila destinati a un progetto che noi abbiamo chiamato ‘la città nascosta’. In questo ambito rientra anche questa donazione di 300mila euro che Publiacqua fa alla villa di Castello per contribuire al restauro della Grotta degli animali“. E’ quanto ha spiegato Lorenzo Perra, presidente di Publiacqua, a margine della presentazione del restauro dei gruppi scultorei della Grotta degli animali della villa medicea di Castello a Firenze.
“È il coronamento di un percorso che abbiamo iniziato e che non termina qua – ha aggiunto Perra – abbiamo stanziato ulteriori 800mila da spendere nel 2022 con i quali ci auguriamo di poter fare altre iniziative a Firenze e negli altri 45 comuni in cui Publiacqua è impegnata“.
La storia della Grotta degli Animali
Il Giardino della Villa medicea di Castello è ritenuto il primo dei giardini medicei. Descritto da Giorgio Vasari come “il più ricco, il più magnifico et il più onorato giardino d’Europa”, rientra tra i siti Unesco con “Ville e giardini medicei in Toscana”.
La Grotta degli animali o del Diluvio, che si trova al termine del viale principale, ha un ruolo simbolico. Fu realizzata per esaltare il ruolo pacificatore e il dominio illuminato sulla Toscana del nuovo governo di Cosimo I de’ Medici.
La Grotta, gioiello del giardino mediceo, è un teatro delle acque, allegoria del potere in forma di meraviglia. La variopinta fauna allestisce uno spettacolo unico al mondo in una commistione perfetta tra artificio e natura.
Un mondo popolato di specie esotiche
All’interno della Grotta, oltre alla fontana con l’unicorno, spiccano altre specie esotiche e animali all’epoca ritenuti rari come la giraffa, un rinoceronte grigio dal doppio corno che sembra riecheggiare la stampa di Dürer, un leopardo stilizzato e una scimmia, un dromedario e un elefante.
E’ prevista la ricollocazione, nelle nicchie esterne, delle statue originali in marmo raffiguranti due Gladiatori di Domenico Pieratti (Firenze, 1600-Roma, 1656), oggi esposte presso la Villa medicea della Petraia.
Le visite guidate della villa
Sabato 2 e 9 aprile, dalle 10 alle 13, si terranno le visite guidate straordinarie a cura di Marco Mozzo e Giulia Coco, direttore e curatrice del Giardino di Castello, per riscoprire questo straordinario spazio verde e la sua affascinante storia, ammirando anche la magnifica fioritura spontanea primaverile dei prati.
Per partecipare alle visite è necessaria la prenotazione scrivendo al seguente indirizzo email: firenzemusei@operalaboratori.com
È prevista, inoltre, l’apertura straordinaria gratuita del Giardino il 18 aprile, lunedì di Pasquetta, e il 25 aprile, Festa della Liberazione.
Dal mese di maggio le aperture al pubblico riprenderanno con un calendario mensile.