Il presidente Giuseppe Conte ha parlato in diretta su facebook per spiegare il nuovo decreto varato dal Governo chiamato ‘Cura Italia’ che riguarda il mese di marzo e contiene gli aiuti economici per gli italiani.
“Il Governo è vicino a imprese, commercianti, liberi professsionisti, alle famiglie e ai giovani che stanno facendo sacrifici per il bene più importante cioè la salute dei cittadini. Nessuno deve sentirsi abbandonato” ha dichiarato Conte
“Daremo una risposta sul terreno economico, un modello italiano non solo per ls strategia di contrasto al contagio, ma anche una politica economica per far fronte all’emergenze economica e sociale. Per cominciare 25 miliardi di euro di denaro ‘fresco’ per il sistema economico italiano, poi saranno attivati flussi per 350 miliardi, una manovra poderosa’.
Non si combatte un’alluvione con stracci e secchi, stiamo cercando di costruire una diga per proteggere famiglie, imprese e lavoratori. Vogliamo che l’Europa ci segua, il nostro è un messaggio che si estende a tutte le nazioni. L’Italia è in prima fila per aiutare i suoi cittadini, ma questa è una partita europea da giocare a viso aperto, con una strategia condivisa di aiuto e solidarietà e confidiamo che gli altri stati membri ci seguiranno.
Il nostro è un decreto forte e deciso, siamo consapevoli che non basterà, ma oggi il governo risponde: presente e risponderà ‘presente’ anche domani. Dovremo ricostruire un tessuto economico e sociale con un piano di ingenti investimenti, da promuovere con una rapidità che il nostro paese non ha mai riconosciuto prima, anche con un alleggerimento delle tasse. Tanti italiani sono in trincea, nella fabbriche, nelle farmacie, negli ospedali, nei supermarket. Tanti sono a casa ma cantano dai balconi. Io sono fiero di appertenere a questo popolo“.
Dopo che ha parlato Giuseppe Conte, la parola è passata al Ministro dell’economia Roberto Gualtieri che ha spiegato nello specifico in cosa consistono le misure.
Il decreto ‘Marzo’ da una prima risposta alla crisi sul piano economico, usa tutto il limite di indebitamento netto.
Sono 5 gli assi su ci si muoverà:
1-Un finanziamento al sistema sanitario nazionale e alla protezione civile, di quasi 3 miliardi e mezzo. Saranno assunti 120 medici e 200 infermieri, un ‘arruolamento’ temporaneo della durata di un anno. Per rafforzai controlli in porti e reoporti arriverà nuovo personale: 40 medici, 18 veterinari e 29 tecnici.
2-10 miliardi all’occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito, in modo che nessuno perda il posto di lavoro. Estesi gli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori dipendenti. 600 euro al mese per i lavoratori autonomi e stagionali. Congedo parentale e voucher baby sitter per i genitori. Tutela anche per i malati oncologici e per le figure più fragili.
3-Iniezione di liquidità per il credito che poltrà mobilitare 340 miliardi di finanziamenti che andranno a coprire la sospensione di rate di prestiti e mutui. Una garanzia pubblica che potrà permettere al sistema bancario di sospendere tutte le rate.
4-Sospensione di obblighi e tributi e una sospensione della prossima rata (fino al 21 maggio 2020) per un totale di 2 milioni di euro per iva e ritenute fiscali.
5-Norme che danno segno aggiuntivo a una serie di settori economici tra cui anche il trasporto merci. Inoltre 600 milioni saranno dati agli Enti locali. 80 milioni per la sanificazione delle strutture di Comuni e città metropolitane.
Nel decreto di aprile ci sarà anche la riconversione di Fondi europei. Inoltre saranno fermati i licenziamenti avvenuti a partire dal 23 febbraio.