Ambiente/

Arnovecchio, è il momento della liberazione (pubblica) dei rapaci

Due liberazioni di rapaci notturni e diurni curati dal Cetras di Empoli nell’oasi verde di Arnovecchio. Torneranno a volare alcuni esemplari di civetta e un gheppio

Saranno due giornate all’insegna della ritrovata libertà in salute per alcuni esemplari di rapaci diurni e notturni. Giovedì 6 agosto e domenica 9 agosto sono in programma nell’area naturale protetta di Arnovecchio, oasi di verde e di tranquillità a due passi dal centro di Empoli, due liberazioni pubbliche di animali provenienti dal Cetras – Centro Toscano Recupero Avifauna Selvatica – di Empoli, che ha come fine il recupero, la cura, la riabilitazione e la reintroduzione in natura di avifauna selvatica in difficoltà, in particolare i rapaci.

Il Cetras, nato nel 1993 e gestito da volontari, organizza spesso iniziative con il Centro RDP Padule di Fucecchio che, in collaborazione con Legambiente Empolese Valdelsa, gestisce l’area di Arnovecchio per conto del Comune di Empoli.

Liberazione rapaci (foto Paolo Caciagli)

Il primo evento, giovedì 6 agosto alle 19, è un’apertura serale dell’oasi che consentirà di osservare gli uccelli del lago ma anche i piccoli mammiferi che escono allo scoperto dopo il tramonto; durante la serata è prevista la liberazione di alcuni esemplari di Civetta. Questo piccolo rapace notturno dallo sguardo magnetico anima le notti primaverili ed estive con il suo canto: un tempo perseguitata a causa di anacronistiche superstizioni, oggi se ne riconosce il ruolo insostituibile negli equilibri naturali.

Domenica 9 agosto alle 8, è in programma una liberazione di rapaci diurni (poi alle 9 riapriranno regolarmente al pubblico) ed in particolare di alcuni esemplari di gheppio: un’occasione unica per osservare dal vivo questo affascinante rapace ed assistere al momento emozionante del ritorno in natura. Il gheppio è un falco di piccole dimensioni abbastanza diffuso nelle nostre campagne; lo si può notare spesso nella caratteristica posizione dello “spirito santo”, quando durante la ricerca delle prede rimane immobile nell’aria battendo velocemente le ali.

Civetta (foto Enrico Zarri)

«L’oasi di Arnovecchio è uno dei fiori all’occhiello della nostra città. Un piccolo paradiso che molti ancora non conoscono. I volontari del Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio sono bravi e appassionati» spiega l’assessore all’ambiente Massimo Marconcini. «In un futuro, non si sa quanto prossimo, quell’esperienza potrà essere replicata su altri siti che in passato sono state draghe di drenaggio. Partecipare agli eventi regala forti emozioni per chi ama l’ambiente e la natura. Partecipate, ne rimarrete molto colpiti. Una insospettabile oasi a pochi metri dall’abitato di Cortenuova».

Arnovecchio (foto Enrico Zarri)

L’area di Arnovecchio, collocata in un paleomeandro dell’Arno rettificato nel corso del XVI secolo, fu interessata in tempi più recenti da attività estrattive per la produzione di ghiaia, durate circa quarant’anni, che portarono alla formazione di alcuni bacini lacustri. Attualmente è caratterizzata da un mosaico di ambienti diversi che, sebbene di origine artificiale, con il progressivo abbandono delle attività produttive sono andati incontro a processi spontanei di naturalizzazione; le cave in particolare sono state colonizzate da numerose specie faunistiche e floristiche. Nella parte di proprietà comunale (ex Cava Pierucci) è stato realizzato un sentiero natura.

Entrambi gli eventi sono ad accesso gratuito (gradita la sottoscrizione della tessera del CETRAS a sostegno degli ospiti del centro recupero) ma con prenotazione obbligatoria e con un numero contingentato di partecipanti. All’interno dell’area ci sono da seguire alcune semplici norme per la sicurezza della salute di tutti come l’obbligo di indossare correttamente la mascherina, disinfettarsi le mani con il gel igienizzante fornito all’ingresso, mantenere la distanza interpersonale di un metro e ottanta (ad esclusione dei gruppi familiari). Sono consigliati binocolo e repellente per zanzare.

La prenotazione si fa esclusivamente per email all’indirizzo del Centro RDP Padule di Fucecchio fucecchio@zoneumidetoscane.it inviando un nominativo di riferimento, il numero dei partecipanti e un recapito telefonico per eventuali comunicazioni.

I più popolari su intoscana