Futuro e inclusione, diversità, memoria e relazioni sono al centro del Festival della Salute mentale in corso ad Arezzo. In cartellone dal 20 al 24 febbraio oltre trenta eventi: incontri con scrittori e artisti, iniziative culturali, spettacoli, mostre, proiezioni, laboratori, visite guidate e anche un triangolare di basket. Un concorso sulla consapevolezza della salute mentale vedrà coinvolti gli studenti delle scuole.
L’obiettivo è aprire uno spazio di riflessione sui temi del benessere psico-fisico e dell’inclusione sociale, coinvolgendo studenti, cittadini, famiglie e operatori dell’educazione e della sanità, proponendo ampie riflessioni sulla disabilità e il benessere mentale, l’inclusione e la custodia e valorizzazione della memoria legata all’ex-ospedale psichiatrico del Pionta, oggi campus universitario.
Il programma è organizzato dal Centro servizi di Ateneo Campus di Arezzo dell’Università di Siena, in collaborazione con l’Azienda Usl Toscana sud est e la Libreria Feltrinelli Point e ha il patrocinio del Comune di Arezzo. All’organizzazione del festival partecipano anche l’Ufficio scolastico provinciale, la Fondazione Arezzo Comunità e numerose associazioni ed enti del territorio aretino e toscano.
Pratiche di cura e inclusione
Simona Micali, coordinatrice del comitato organizzatore ha ricordato le origini del festival nato “da un confronto tra università, enti e istituzioni del territorio per aprire uno spazio di ripensamento accademico, medico e culturale sulle pratiche di cura e inclusione, avviare una più stretta collaborazione tra ateneo, azienda sanitaria e istituzioni scolastiche”.
“Arezzo è a disposizione per essere un laboratorio di inclusione a cielo aperto. Per noi questo è un punto zero e un passo avanti molto importante” commentano il vicesindaco del Comune di Arezzo Lucia Tanti e l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Arezzo Federico Scapecchi.
Il programma delle iniziative
Tra gli ospiti di spicco del Festival della Salute mentale: gli psichiatri Vittorino Andreoli e Paolo Milone, il cantautore e performer Lorenzo Baglioni, lo scrittore Fabio Stassi, la regista Susanna Nicchiarelli, il drammaturgo Stefano Massini, che il 21 febbraio terrà la “IV Lezione Pirella” sul tema “Raccontare la follia”. Il logo del festival è stato creato da Federica Mauro.
Il programma si è aperto martedì 20 febbraio alle ore 9 con la tavola rotonda “Prove di futuro. Adolescenti, famiglie e servizi di comunità” nella Sala dei Grandi della Biblioteca del campus universitario del Pionta. Mercoledì 21 febbraio si terrà la “IV Lezione Pirella”, dedicata alla figura di Agostino Pirella, “psichiatra umanista” e direttore dell’ospedale psichiatrico di Arezzo.
Quest’anno la lezione Pirella è affidata al drammaturgo e narratore Stefano Massini, che proprio a Arezzo ha insegnato Drammaturgia, che parlerà di “Raccontare la follia”. L’appuntamento è alle ore 17.30 nella Sala dei Grandi della Biblioteca del Campus del Pionta.
Mentre venerdì 23 febbraio si terrà l’incontro con lo psichiatra Vittorino Andreoli in un intervento dal titolo “Dall’Io al Noi”. L’evento, curato dall’Università di Siena e dalla Libreria Feltrinelli, si aprirà alle ore 17.30 alla Sala Borsa Merci in piazza Risorgimento.
Sabato 24 febbraio alle ore 16, è in programma l’appuntamento con lo psichiatra Paolo Milone, per quarant’anni in Psichiatria d’urgenza. Il suo libro di esordio, “L’arte di legare le persone”, è stato giudicato l’opera più importante degli ultimi anni sul tema della malattia mentale e della cura.
Venerdì 23 febbraio alle ore 10 il cantautore e performer Lorenzo Baglioni terrà una lezione all’apertura del Contest sulla consapevolezza della salute mentale. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero, per alcuni è richiesta la prenotazione. L’ampio programma è pubblicato sul sito del campus di Arezzo.