Aprire il cassetto delle vecchie fotografie di famiglia per riscoprire le radici dell’isola e mettere a disposizione di tutti il patrimonio unico e inestimabile di immagini e fotografie d’epoca, in grado di raccontare la storia del territorio e delle sue comunità.
È questo l’appello ai cittadini lanciato dalla Fondazione Isola d’Elba che presto renderà accessibile l’Archivio della Memoria Elbana, il progetto curato da Patrizia Lupi, direttrice della Fondazione, insieme a Leonardo Preziosi, presidente di Italia Nostra Arcipelago Toscano, e Franco De Simone, CEO di Infoelba.
Il progetto: l’archivio online e una App
L’Archivio della Memoria Elbana è un’opportunità straordinaria per l’isola e per coloro che la amano, un progetto ambizioso e complesso a cui collaborano anche storici come Mario Ferrari e associazioni culturali elbane come La Torre di Marina di Campo e Le Macinelle di San Piero.
L’archivio sarà accessibile online su una piattaforma ad hoc, dove troveranno spazio archivi già esistenti e materiali inediti provenienti appunto dai cittadini privati: tutto sarà accessibile gratuitamente da chiunque sia interessato alla consultazione per studi, ricerche, pubblicazioni, mostre, documentari e altre occasioni di valorizzazione.
Il progetto prevede anche la realizzazione di una App che consentirà di osservare la trasformazione del paesaggio elbano nel tempo.
L’Archivio della Memoria Elbana è stato selezionato dal Ministero della Cultura che ha ricevuto finanziamenti dell’Unione Europea – Next Generation EU per “la valenza culturale e sociale della condivisione del prezioso patrimonio immateriale”.
Come partecipare alla raccolta di fotografie
Per ricomporre il prezioso puzzle del patrimonio identitario collettivo elbano la Fondazione Isola d’Elba invita tutti a collaborare, inviando fotografie e materiale documentario anteriore al 1980, scrivendo a fondazioneisoladelba@gmail.com.
Le immagini saranno scansionate, ottimizzate, schedate secondo le regole nazionali e internazionali di archivistica e restituite ai proprietari. Per ogni foto sarà indicata la provenienza e la proprietà e sarà necessario richiedere l’autorizzazione ai proprietari per il loro uso per finalità esclusivamente culturali.