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Architettura, sognando la Nuova Città di Giovanni Michelucci

Dal 21 al 23 settembre a Fiesole tre giorni di visite guidate, talk, seminari, tavole rotonde, presentazioni di libri nel nome del celebre architetto

La stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, una delle opere più celebri di Michelucci

Le prospettive urbanistiche contemporanee e il sogno, troppo spesso ideale, di città sostenibili e solidali.  Sono alcuni degli aspetti al centro della seconda edizione del Festival della Nuova Città in programma a Fiesole dal 21 al 23 settembre.

Gli incontri e le iniziative si snodano tra Villa il Roseto – sede della Fondazione Michelucci – e la Sala del Basolato del Comune di Fiesole.

Un appuntamento che partendo da “dialoghi sull’architettura responsabile, solidale e sostenibili” si allarga a vari aspetti del vivere comune. Si annunciano tre giorni di visite guidate, live talk, seminari, tavole rotonde, presentazioni di libri, momenti di convivio e socialità. A partecipare ai vari momenti del festival alcuni dei protagonisti del dibattito pubblico sulle criticità e le potenzialità della dimensione urbana contemporanea.

Tra architettura e trasformazione urbana

L’evento, realizzato dalla Fondazione Giovanni Michelucci e co-promosso dal Comune di Fiesole, rappresenta un appuntamento importante per chi, come la Fondazione, “desidera mantenere alta l’attenzione sul legame tra architettura e trasformazione urbana, un processo da realizzarsi all’insegna della sostenibilità sotto ogni punto di vista: ambientale, sociale, economico e culturale” spiegano la Presidente della Fondazione Silvia Botti e il direttore Andrea Aleardi.

L’edizione 2023 conferma, dunque, la visione portante di Giovanni Michelucci, con l’architettura come “organismo urbano” a esprimere relazioni individuali e collettive. Una “Nuova Città” in cui tutti, comuni cittadini e professionisti, possono confrontarsi su luoghi e questioni del proprio tempo. “Un’architettura vivente” così la descriveva Michelucci.

La presentazione del Festival Nuova Città

Il programma del Festival

La Fondazione aprirà le sue porte al pubblico nella giornata di giovedì 21, un Open Day all’interno del quale sono previste visite guidate alla Villa il Roseto, casa-studio dell’architetto toscano. Nel pomeriggio il talk di Gianni Biondillo dal titolo “Quello che noi non siamo”si terrà invece nella Sala del Basolato di Fiesole, dove anche gli altri incontri avranno luogo.

Venerdì 22, l’avvio dei lavori del Festival si terrà alla Chiesa di San Giovanni Battista, detta dell’Autostrada (Campi Bisenzio, 1964). Nell’occasione Gianni Biondillo accompagnerà il pubblico alla scoperta dell’opera-simbolo del maestro, attraverso le sue “Passeggiate architettoniche”Conclude la seconda giornata il talk dell’architetto Riccardo Blumer Esercizi fisici di progetto”.

Il workshop di Alvar Aaltissimo “Carcere a crescita illimitata. Laboratorio sul carcere per tutti” a Villa il Roseto dà il via alla giornata conclusiva del Festival. Ultimo tra gli appuntamenti, il talk dell’architetto-antropologo Franco La Cecla Decolonizing architecture”.

Qui il programma dettagliato del festival. Tutti gli incontri/talk, a ingresso libero, saranno visibili anche in streaming sul canale Youtube della Fondazione.

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