A Colle di Val d’Elsa si terrà la prima edizione “2050 Archifest – abitare il mondo altrimenti”: da giovedì 24 settembre a domenica 4 ottobre in programma decine di incontri, laboratori, visite guidate, performance ed eventi per gettare le basi di una “nuova città sostenibile” dove sia possibile migliorare la qualità della vita. Il festival, diretto da Francesca Ameglio, è un progetto del Comune di Colle di Val d’Elsa ed è promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MiBACT) nell’ambito del bando “Festival dell’Architettura” insieme a altre 6 città: Bari, Cagliari, Favara, Ivrea, Reggio Emilia e Roma.
Cinque aree tematiche
“2050 Archifest – abitare il mondo altrimenti” si articolerà in cinque aree tematiche, affrontando temi quali la rigenerazione urbana (nella sezione “Semi di rigenerazione”), l’arte contemporanea per la valorizzazione del territorio (“Life on Mars?”), la sostenibilità urbana e transizione ecologica verso la Carbon Neutrality (“Workshop Colle 2050”), il contributo delle “Architettrici” di ieri e di oggi, le opere e l’eredità lasciate da Giovanni Michelucci (“Genealogia come destino”). Tanti temi con un obiettivo: quello di costruire comunità resilienti, eque e vitali, aumentando la consapevolezza intorno alla qualità del vivere comune e ai requisiti essenziali, necessari per soddisfare le esigenze di tutti, “senza mai lasciare nessuno indietro”, come affermato nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Tutti gli ospiti
Nel programma, saranno di grande attualità gli interventi dell’ingegnere ambientale Giovanni Mori (venerdì 2 ottobre), che attraverso la campagna “Fridays for Future” lanciata Greta Thunberg ha guidato la mobilitazione degli studenti per l’emergenza climatica; di Alessio Bucciarelli di Terre di Siena Lab su “Progetto Mosaico e opportunità offerte dal Next Generation UE (Recovery Fund)” e di Fiorino Iantorno di Santa Chiara Lab e Selene Bisi su “La casa di carta. Fare comunità e abitare al tempo del COVID-19” (mercoledì 30). E ancora, Michele D’Alena di Ufficio Immaginazione Civica ci parlerà di “Partecipazione come risorsa civica”, Renato Quaglia di Fondazione Quartieri Spagnoli dell’esperienza di Foqus a Napoli (venerdì 25).
Eventi collaterali
Da non perdere, domenica 27 settembre, la re-installazione di Concrete Blocks, “struttura” realizzata da Sol LeWitt – tra i massimi esponenti dell’arte concettuale – a Colle Val d’Elsa nel 1997 nel giardino di Palazzo Pretorio. Non manca la Scuola di Architettura per bambini, mentre a chiudere la manifestazione sarà la lectio magistralis di Valerio Paolo Mosco e Luigi Prestinenza Puglisi su “L’eterna modernità di Giovanni Michelucci” (domenica 4 ottobre alle ore 17.30 al MARS – Spazio Michelucci). In programma anche una serie di eventi collaterali in piazze e vie della città, tra questi l’esposizione di arte diffusa “Vuoti a rendere” e l’installazione “L’Attesa” di Laura Pugno (da venerdì 25). E ancora, il concerto di Gianluca De Rubertis, giovedì 24 al BSide, il dj-set di Slowaxx al MARS (sabato 26), lo spettacolo di danza site-scecific della compagnia Motus (sabato 3 ottobre).
Come partecipare
La partecipazione è aperta a tutti e gratuita. “2050 Archifest – abitare il mondo altrimenti” si svolgerà nel rispetto delle norme anti-Covid. Per questo motivo gli eventi sono a numero chiuso. Info e iscrizioni sul sito www.archifest-collevaldelsa.it. Le conferenze sono accreditate dall’Ordine Architetti PPC di Siena; per gli Architetti, l’iscrizione con assegnazione dei crediti formativi, dovrà essere effettuata sulla piattaforma im@teria.