Storie e protagonisti del made in Italy si raccontano grazie ad ApritiModa, l’appuntamento annuale che svela i tesori e i luoghi dedicati all’artigianato e alla creatività. Sabato 23 e domenica 24 ottobre, in tutta Italia, si spalancano le porte di maison, laboratori, atelier, fabbriche e musei che custodiscono la tradizione del “saper fare” e i segreti del mondo del fashion.
ApritiModa: i luoghi aperti in Toscana
Sul sito www.apritimoda.it, oltre alle informazioni sull’evento, si può consultare l’elenco – in aggiornamento – delle realtà che hanno aderito all’iniziativa in Toscana. Ad esempio, si può prenotare una visita presso l’Antico Setificio Fiorentino, che ancora oggi custodisce un orditoio, realizzato su disegno originale da Leonardo da Vinci e le cui sete e broccati vestono dal Cremlino alla casa Reale di Svezia.
Nel centro storico di Firenze, si entra nella Scuola del Cuoio, dove un tempo rinomati artigiani delle famiglie Gori e Casini collaboravano con i Frati Francescani di Santa Croce. Il Teatro del Maggio, invece, mette in mostra i suoi capolavori artigianali tra cui i costumi di scena ideati da Giorgio de Chirico. Dentro le meravigliose stanze del Museo Salvatore Ferragamo si scopre il mondo del “calzolaio delle stelle” attraverso la storia della maison respirando l’anima dell’artigianato d’autore.
A Montemurlo, in provincia di Prato, Rifò Lab spiega ai visitatori come avviene il processo di recupero dei materiali tessili che danno vita ad altri capi di abbigliamento.
Come partecipare
La manifestazione ApritiModa, nata nel 2017, ha portato migliaia di visitatori alla scoperta delle eccellenze italiane, prima a Milano, poi a Firenze e infine di nuovo in Lombardia. Questa edizione coinvolge invece laboratori di alto artigianato di quasi tutte le regioni d’Italia.
Le visite gratuite si svolgono su prenotazione (a numero chiuso) tramite il sito ufficiale, così da garantire il rispetto di tutte le misure a tutela della salute.