Dopo il via libera della Giunta, è arrivata anche l’approvazione definitiva da parte del Consiglio Regionale del progetto di paesaggio (Pdp) “Ferro-ciclovie della Val d’Orcia, dei Colli e delle Crete senesi”, registrando 20 voti favorevoli e 8 astensioni.
Questo è l’ultimo atto di un procedimento iniziato con un percorso partecipativo che ha coinvolto tutte le istituzioni dei territori interessati dalla Val d’Orcia, le Crete Senesi fino al Monte Amiata, ma non solo, che si sono confrontati sul progetto portando osservazioni, proposte e suggerimenti.
Il progetto
Il progetto di paesaggio che si inserisce nella cornice della fruizione del cosiddetto turismo lento contenuto nel Pit (Piano di indirizzo territoriale), interessa 12 comuni in provincia di Siena e 2 comuni in provincia di Grosseto, si propone di creare una rete di percorsi ecosostenibili, su strade ciclabili e su ferro, in una vasta area, valorizzando e integrando fra loro i percorsi che collegano Val d’Orcia, Crete senesi, Monte Amiata, come la ferrovia storica Asciano-Monte Antico o la ciclovia dei Due mari, la Via Francigena e la Via Lauretana, i percorsi dell’Eroica, delle Colline Metallifere, il Sentiero della bonifica. Una rete che andrà così a mettere a sistema i tanti punti d’interesse, centri urbani, realtà economiche, associazioni, percorsi e cammini già esistenti in uno dei territori più affascinanti e dall’importante valore paesaggistico, noto e tanto amato in Italia e all’estero
“L’obiettivo generale del piano di paesaggio è quello di sviluppare un progetto territoriale complessivo, finalizzato a valorizzarne gli aspetti paesaggistici, storico-culturali, turistici, ambientali ed economici, e che persegue la strategia della messa in rete dei vari percorsi di un sistema sostenibile – ha commentato la presidente della commissione Territorio e Ambiente del Consiglio Regionale della Toscana, Lucia De Robertis – capace di integrare le diverse tipologie di fruizione: pedonale, ciclabile e ferroviaria, con i luoghi attraversati”.
Si tratta di un progetto che si pone l’obiettivo di valorizzare una mobilità lenta e un turismo sostenibile mettendo a sistema gli aspetti paesaggistici, storico-artistici, turistici ed economici dei 14 comuni con la conseguenza di rivitalizzare questi territori e offrire nuove opportunità ai cittadini che vi abitano.