La Toscana terra di vino sin dall’epoca degli Etruschi, e oggi tra i maggiori produttori mondiali del settore, ha bisogno di nuove leve e nuovi talenti per portare avanti la sua lunga tradizione vitivinicola.
I ragazzi e le ragazze che stanno seguendo la specializzazione post diploma per Enotecnico presso l’Istituto Ricasoli di Siena, promosso dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì, sono il futuro di questo settore e i protagonisti della dodicesima puntata di “Accènti Intoscana”, il format video di Fondazione Sistema Toscana che racconta le esperienze nate grazie alle opportunità del progetto regionale per le nuove generazioni.
Dopo essersi diplomati all’istituto agrario stanno seguendo un percorso formativo lungo un anno in apprendistato, che permette loro di affiancare alla formazione teorica in aula la parte pratica nelle aziende vitivinicole del territorio. Un modo per mettere a frutto sul campo le proprie competenze e la propria passione, lavorando in vigna, in cantina e nella vendita al pubblico.
Un percorso annuale di specializzazione post diploma
Siamo orgogliosi di avere nuovi professionisti nel campo agrario
Il bando, promosso dalla Regione nell’ambito di Giovanisì, è destinato agli istituti agrari toscani ad indirizzo agraria, agroalimentare ed agroindustria (viticoltura ed enologia) che hanno attivo il percorso annuale di specializzazione post diploma per Enotecnico (6°anno). Il bando sostiene così la realizzazione di percorsi annuali di specializzazione in apprendistato, che coniugano periodi di formazione in aula e di formazione e lavoro nelle aziende del settore vitivinicolo, per rafforzare il rapporto tra sistema educativo e imprese.
I destinatari dei percorsi sono i giovani tra i 18 ed i 29 anni (domiciliati o residenti in Toscana), diplomati in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria (settore viticoltura e enologia) e assunti presso aziende situate nel territorio regionale.
“La Toscana ha due obiettivi, da un lato aiutare i giovani a trovare un lavoro e rendersi autonomi dalle loro famiglie, dall’altro continuare ad essere leader nel mercato internazionale del vino e per farlo abbiamo bisogno di nuovi giovani che siano capaci di lavorare nei campi, nelle cantine, nel marketing del vino – spiega Bernard Dika, consigliere per l’Innovazione e le politiche giovanili del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – ecco perché abbiamo offerto la possibilità ai giovani di restare un anno all’interno degli istituti agrari e fare un percorso formativo all’interno delle imprese. Siamo davvero orgogliosi di permettere alla Toscana di avere nuovi professionisti nel campo agrario e di avere aziende felici di poter offrire lavoro qualificato ai giovani toscani.”
Una formazione completa, dall’aula alla vigna
Il viaggio di “Accènti Intoscana” è partito quindi dall’Istituto Ricasoli di Siena, dove abbiamo incontrato Matilde, 19 anni, che dopo il diploma non aveva le idee molto chiare sul futuro: ha deciso di proseguire gli studi con il percorso per Enotecnico e ha scoperto di avere una vera passione per questo lavoro. “Volevo avere l’opportunità di lavorare e studiare allo stesso tempo, ovvero sia approfondire le cose che facciamo in azienda in modo teorico in classe che toccare con mano i vari procedimenti per arrivare alla produzione finale del vino, dalla vendemmia all’imbottigliamento – racconta Matilde – così ho scoperto che mi piace molto lavorare in cantina.”
Anche Mattia, 19 anni, è sicuro di aver trovato la sua strada: sogna di lavorare nel settore vitivinicolo e fare anche un’esperienza all’estero per ampliare le sue competenze. “Questo percorso mi ha incuriosito subito perché mi offriva anche una parte pratica che ormai molte aziende cercano – spiega Mattia – il mio sogno sarebbe riuscire a gestire un’azienda agricola nella parte sia agronomica che enologica.”
Mathias invece sta lavorando in apprendistato all’azienda agricola Castello di Radda, a Radda in Chianti. La sua famiglia possiede una piccola azienda nel Chianti Classico, ma lui non era sicuro di volerne seguire le orme: frequentando il corso per Enotecnico invece ha scoperto che il suo futuro sarà tra botti e vigneti. “Ho avuto la possibilità di capire davvero com’è il mondo del lavoro – spiega Mathias – qui ho potuto fare diverse esperienze, dal processo produttivo iniziale, che avviene durante la vendemmia, all’imbottigliamento fino al contatto con i clienti, a cui ho spiegato e fatto assaggiare i vini.”
“Ho deciso di seguire questo corso perché mi affascinava lavorare all’interno di una cantina e di un’azienda agricola” racconta infine Federico, che sta svolgendo l’apprendistato presso l’azienda Teruzzi di San Gimignano. Sogna di arrivare un giorno ad aprire la sua azienda agricola: un futuro a cui sta già lavorando, un passo alla volta, grazie all’opportunità di Giovanisì.