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Api sentinelle della biodiversità nell’impianto di Scapigliato: l’alveare intelligente monitora la salute dell’ambiente

Sensori e orecchie elettroniche controllano l’attività dei 200mila esemplari, a questi dati si aggiungono immagini satellitari e l’intelligenza artificiale che mappano l’ecosistema in cui è inserito il polo impiantistico di Rosignano Marittimo

api sentinella a Scapigliato

Api fondamentali per l’ambiente e sentinelle della biodiversità, grazie alle nuove tecnologie che trasformano gli alveari in antenne sullo stato di salute. Un progetto all’avanguardia, che utilizza anche le immagini satellitari dell’Agenzia spaziale europea e l’intelligenza artificiale,  portato avanti dal polo impiantistico di Scapigliato, nel comune di Rosignano Marittimo.

Questi prezisi insetti, come documenta l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo. Un patrimonio inestimabile, minacciato però dall’inquinamento. Da qui la loro importanza strategica nella valutazione della qualità dell’ambiente e dello stato degli ecosistemi naturali locali.

200mila api nel polo impiantistico

Per realizzare il progetto di monitoraggio, all’interno del Polo impiantistico sono stati di recente installati quattro alveari, per un totale di circa 200mila api. Su due di questi alveari sono stati applicati degli avanzati sensori grazie ai quali l’alveare è in grado di “comunicare” lo stato di salute della api, registrando dati cruciali sulla colonia come peso, temperatura, umidità e intensità sonora.

Negli altri due alveari sono stati collocati altri sensori detti “Spectrum” che agiscono invece come un “orecchio elettronico”, rilevando la quantità e la tipologia di impollinatori grazie alle loro impronte sonore uniche.

Il progetto vanta poi collaboraziosi importanti. Il sistema di monitoraggio, grazie ad un accordo con l’Agenzia spaziale europea (Esa), affianca ai dati raccolti dai sensori quelli ricavati dall’analisi delle immagini satellitari dell’area. Attraverso un sistema di rete neurale viene analizzata la diversità vegetale e il potenziale di biodiversità dell’ecosistema, utilizzando l’intelligenza artificiale e le immagini satellitari per mappare la biodiversità vegetale e l’idoneità dell’habitat per gli impollinatori.

Due volte l’anno, infine, verranno analizzati anche i prodotti degli alveari, in primis miele e cera, per indagare la presenza di eventuali inquinanti. La combinazione di tutti questi dati, grazie all’intelligenza artificiale, è in grado di restituire un’accurata fotografia dello stato attuale della biodiversità nell’area e delle condizioni ambientali circostanti.

Obiettivo del progett, come spiega la direzione di Scapigliato,  “è approfondire le nostre conoscenze sulla qualità dell’ecosistema in cui il Polo impiantistico è inserito, servendoci di dati concreti ricavati ed elaborati grazie alla tecnologia. Questa mappatura delle attuali condizioni ambientali può essere un utile punto di partenza per progettare azioni finalizzate alla tutela e al miglioramento della biodiversità”.

api a scapigliato

 

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