Lavorano tutto l’anno per prevenire gli incendi e se in Toscana la conta dei roghi estivi è inferiore al solito, dipende proprio dal ruolo svolto dall’Antincendi boschivi regionale. Operai e tecnici forestali sono impegnati ogni giorno per formare nuovi volontari e prevenire il rischio d’incendi.
Mercoledì 17 maggio l’Aib della Toscana si è ritrovato a tutti i livelli alle Cascine per fare il punto in vista dell’estate. “La Toscana e i suoi boschi possono contare su una bellissima organizzazione fatta di persone di grande qualità e molto preparate L’Antincendi boschivi regionale, cioè i nostri operai e i nostri tecnici forestali, lavorano sulla prevenzione per tutto l’anno e con il mondo del volontariato rappresentano il nucleo centrale, insieme agli amministrativi e alla Sala operativa regionale, di una realtà fondamentale per la nostra regione” ha sottolineato la vicepresidente e assessora alle foreste Stefania Saccardi partecipando alla giornata.
Il centro di formazione di Monticiano
Sottolineando il ruolo giocato dagli operatori dell’Aib della Toscana e dei volontari, Saccardi ha voluto ricordare il grande lavoro “che passa sotto silenzio spesso” e ha ricordato il ruolo prezioso svolto dal Centro di formazione di Monticiano, in provincia di Siena, “dove vengono da tutta Italia per fare formazione per l’anticendio”.
Alla giornata alle Cascine hanno partecipato pure Giovanni Morganti, delegato Anci Toscana alla forestazione, e un centinaio di tecnici e operai forestali di Unioni di Comuni e Comuni toscani. Con loro, i referenti territoriali AIB e una rappresentanza delle organizzazioni sindacali. Negli spazi antistanti il Centro visite del Parco delle Cascine è stato possibile vedere da vicino una decina di mezzi operativi dell’Organizzazione regionale Antincendi boschivi.
“Ancora una volta sottolineo – ha concluso Saccardi – come a fronte di un andamento climatico per il quale non si prospettano evoluzioni positive nei prossimi anni, sia importante dare sempre più spazio alla prevenzione”. Da qui l’importanza di stimolare la partecipazione attiva da parte delle comunità locali con “una diffusa condivisione del rischio ed un coinvolgimento nelle politiche di autoprotezione come soggetti singoli e membri attivi di una comunità che metta al centro la salvaguardia del territorio dagli incendi boschivi”.
La calda estate del 2022
Il 2022 è stato caratterizzato da incendi estesi sia d’estate che d’inverno,. Le maestranze forestali sono state un presidio essenziale per la tutela dei boschi. Soprattutto a luglio, per il lungo periodo di siccità e le ripetute ondate di calore, molti i roghi hanno messo a dura prova l’organizzazione antincendi boschivi insieme agli elicotteri della flotta regionale e alle sale operative: la SOUP regionale e i Centri operativi provinciali.
In particolare il 18 luglio del 2022 l’incendio di Massarosa ha interessato una superficie di circa 900 ettari e ha danneggiato diverse abitazioni costringendo tante persone a lasciare le loro case. Più o meno nello stesso periodo, un altro grave incendio a Cinigiano che, oltre a percorrere una superficie rilevante di quasi 800 ettari, ha minacciato la pubblica incolumità.
L’importanza della prevenzione
Nel Piano AIB di recente approvazione, circa il 40 per cento delle risorse disponibili sono destinate alla prevenzione, essendo questo il terreno sul quale è necessario intervenire con maggior forza. Dopo l’approvazione di 17 Piani specifici di prevenzione che individuano, per altrettante aree a maggior rischio della regione, gli interventi selvicolturali per ridurre il rischio dell’insorgere di grandi eventi.
Inoltre è stato approvato anche il Piano che interessa l’Isola d’Elba e individuato una serie di interventi da realizzare nei prossimi mesi. L’organizzazione regionale AIB viene modulata nel corso dell’anno in funzione dell’andamento dell’indice di rischio per lo sviluppo e la propagazione di incendi boschivi.
I numeri del servizio estivo antincendio
Nei mesi estivi operano:
• 177 direttori delle operazioni di spegnimento
• 450 operai forestali con una disponibilità di 700 mezzi allestiti AIB
• una flotta regionale di 10 elicotteri
• una Sala operativa regionale (SOUP)
• 7 Sale provinciali (COP AIB)
• 38 unità GAUF
• 65 logisti AIB
• 12 direttori operazioni di spegnimento su incendi complessi
L’addestramento di operai e tecnici
Tramite il Centro regionale di addestramento AIB La Pineta – nel quale è addestrato tutto il personale dell’Organizzazione AIB grazie a 80 corsi annui che coinvolgono circa 1.300 persone – si effettuano percorsi di specializzazione degli operatori AIB: in particolare per la figura dell’Analista AIB che supporta il personale della Sala operativa regionale e i direttori delle operazioni AIB nella previsione dell’evoluzione dell’incendio e nell’individuazione delle superfici potenzialmente a rischio.
I processi partecipati vedono coinvolti: Foresta Modello, Comunità di Bosco, Firewise Communities, Piani specifici di prevenzione.