Dietro la corazza da cancelliera di ferro si nasconde un’anima sensibile al fascino del vino, meglio ancora se si tratta di un bicchiere di Brunello di Montalcino. Angela Merkel, conclusa l’esperienza politica come cancelliera federale della Germania, si propone in una dimensione inedita, almeno a leggere le pagine del libro “L’inattesa” (Mondadori) della giornalista Tonia Mastrobuoni (corrispondente de La Repubblica da Berlino).
Dalle pagine del libro, tra ricordi e aneddoti su Angela Merkel, emerge la sua grande passione per il vino italiano e, in particolare, per il Brunello di Montalcino. E’ quanto racconta un’intervista al sito lavocedinewyork.com, in cui Tonia Mastrobuoni parla del “feeling” tra l’ex cancelliera e il Brunello.
Alla domanda della giornalista e collega Maria Sole Angeletti, l’autrice del libro ricorda tra i momenti più inattesi in 16 anni di cancellierato, “l’intervista con Thomas de Maizière (ministro degli interni della Germania dal 2013 al 2018 ndr), che ha voluto parlare tantissimo degli aspetti privati di Angela Merkel e non me lo aspettavo. Mi ha raccontato che adora il vino rosso italiano, in particolare il Brunello di Montalcino, e nonostante le insistenze dei presidenti francesi – da Jacques Chirac, il primo che ha conosciuto – sulla bontà dei vini della Francia non si è mai fatta convincere”.
Insomma, si potrebbe quasi dire che si è evitato d’un soffio l’incidente diplomatico tra Francia e Italia nel nome del vino. Per chi però conosce bene la storia personale dell’ex cancelliera sa che sono molto i ricordi e i motivi che uniscono la Merkel all’Italia. Frequenti le visite in Toscana, tra l’altro, a cominciare da Firenze, dove per lei hanno proposto la cittadinanza onoraria, e Siena, dove si è sposata una sua nipote.