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Anfore e sculture subacquee: cresce la Casa dei Pesci di Talamone

Grazie al progetto nato dall’idea di Paolo Fanciulli, verranno posizionate altre cinque opere che serviranno a contrastare la pesca a strascico illegale. A fine estate verranno calate in mare

A Talamone cresce il progetto della Casa dei Pesci con nuove opere e anfore

Cinque nuove sculture sottomarine per contrastare la pesca a strascico. Si arricchisce ulteriormente la Casa dei Pesci, il progetto nato dall’idea di Paolo Fanciulli, il pescatore ambientalista che, da anni, lavora per preservare l’ecosistema e chi lo abita.

Le installazioni, posizionate lungo la costa da Talamone a Punta Ala, servono per impedire pratiche scorrette di cattura della fauna ittica, migliorare il ripopolamento, creare percorsi didattici unici e, quindi, dare vita a un nuovo modello di turismo responsabile.

Le opere d’arte di marmo, create da artisti provenienti da tutto il mondo, resteranno visibili sul molo del porto di Talamone fino a settembre quando verranno calate in acqua, insieme alle anfore di terracotta della Casa dei Polpi.

Casa dei Polpi

Il progetto della Casa dei Pesci si arricchisce con nuove opere e anfore

La nostra associazione quest’anno ha avviato un programma particolarmente ambizioso – spiega in una nota il presidente della Casa dei Pesci Giovanni Contardi, che si concretizza in tre progetti: l’ulteriore arricchimento del museo sottomarino di Talamone che aggiungerà cinque nuove sculture alle 24 già esistenti. Per favorire il turismo nel borgo, le nuove sculture rimarranno esposte sul molo del porto di Talamome sino alla metà del mese di settembre.

Parallelamente a questo progetto proseguiremo nella protezione dei fondali della costa della Maremma con la realizzazione di tre nuove barriere di blocchi per la promozione del ripopolamento ittico e il contrasto alla pesca illegale nell’area della foce dell’Ombrone“.

Infine – prosegue Contardi – un progetto innovativo: la Casa dei Polpi, che, attraverso la posa in mare di tane artificiali di terracotta (le cosiddette anfore), vuole offrire a questo splendido animale una tana sicura e un luogo favorevole alla riproduzione“.

Tutela ambientale e arte

All’inaugurazione era presente anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “È un’espressione di bellezza e cultura che unisce la tutela ambientale e l’esaltazione della bellezza anche in fondo al mare. Noi siamo affascinati dalle stelle e dalla Luna ma non conosciamo, se non per il 10%, i nostri mari che ci riservano straordinarie sorprese”.

Uno strumento di promozione del territorio

Questa diventa anche un’attrazione turistica che aiuta a far innalzare ed espandere il messaggio per la cultura ambientale – ha affermato l’assessore regionale al turismo Leonardo Marras -. Diventerà nel tempo il più grande sito d’arte sottomarino del mondo”.

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