Sui colli della Maremma, vicino Campagnatico a est di Grosseto, da 17 anni si volge una raffinata manifestazione musicale, l’Amiata Piano Festival, promossa dalla Fondazione Bertarelli.
Arrivano appassionati anche dall’estero per rivivere quell’atmosfera che fu un tempo di Spoleto, con gli spettatori che convivono coi musicisti in residenza, seguendone le prove e parlando con loro per seguirne poi i concerti in un auditorium dalla eccellente acustica, aperto dal 2015 e firmato da Milesi&Aechos che lo hanno inserito nel paesaggio e tra le vigne di Poggi del Sasso.
Quest’anno il programma si divide in tre parti dal 30 giugno al 28 agosto per un totale di undici appuntamenti, più un concerto di Natale il 10 dicembre, e ha al centro un progetto sull’esecuzione delle sinfonie di Beethoven, un’attenzione alla natura con un concerto evento speciale e la musica cameristica.
L’iniziativa si deve alla passione di due concertisti di fama internazionale, il pianista Maurizio Baglini e la violoncellista Silvia Chiesa, coppia d’arte e di vita, che è riuscita a contagiare Maria Iris Bertarelli e Claudio Tipa, illuminati mecenati che hanno capito anche il ritorno d’immagine che tutto ciò poteva avere per la loro azienda di vini di alta qualità e, dopo dieci anni di concerti nella loro grande cantina, hanno costruito l’auditorium, per il quale hanno voluto grande comfort per il pubblico e alta qualità d’ascolto.
Del resto la musica è di qualità, mai con formazioni o proposte nate al tavolino o per necessità di marketing, ma scelta e eseguita da musicisti di prestigio seguendo la propria ricerca e passione anche nel suonare assieme.
Maurizio Baglini ha coinvolto quest’anno il suo amato maestro Louis Lortie per progettare e coinvolgere i loro allievi nell’esecuzione delle sinfonie di Beethoven nella trascrizione per pianoforte di Franz Liszt, cominciando loro due stessi, il 30 giugno, con la Nona per due pianoforti nel 1851 (e solo dopo, nel 1864, riscritta per un piano solo), cui seguiranno la Terza e la Quinta il 28 luglio rispettivamente con Djordje Radevski e Salih can Gevrek, e la Quarta e l’Ottava il 27 agosto con Victoria Vassilenko e Sergey Redkin.
Nel programma di quest’anno due gli appuntamenti particolari di vera ricerca: il 26 agosto l’Ecoconcerto per paesaggio sonoro del Gran paradiso e violoncello solista, progetto originale di Silvia Chiesa e Enrico Montrosset, produttore e sound designer valdostano, che ha registrato i suoni della montagna dalle pendici sino al ghiacciaio in vetta, che saranno proposti da quattro punti col violoncello al centro che dialogherà con essi, trovando pagine note o improvvisando, secondo le prove preparatorie e l’estro.
Il 31 luglio Baglini e Chiesa suoneranno col sassofonista Federico Mondelci in una selezione di pezzi che vanno da ‘West side story’ di Bernstein, a Piazzolla, Granata e i Preludi di Nino Rota.
Da ricordare ancora la serata americana del 2 luglio, con Gershwin, Bernstein e Barber con Chiesa e Baglini, e quelle spagnole del primo luglio col Theatrum Instrumentorum di Aleksandar Sasha Karlic, storico collaboratore di Moni Ovadia, e per la chiusura il 28 agosto con Dmitris Saraglou al pianoforte per un programma tutto spagnolo e la presenza della danzatrice di flamenco Karine Gonzalez.
Infine il concerto del 10 dicembre metterà in scena il ‘Bestiario fantastico sul pentagramma’ mettendo insieme tutti gli strumenti necessari per dar voce ai tanti animali del ”Carneval des animaux’ di Saint-Saens e poi ‘Animalia’, novità di Carlo Boccadoro per voce, due pianoforti e gruppo strumentale.
Per tutto il programma e i particolari consultare il sito www.amiatapianofestival.com e www.fondation-bertarelli.org.
Tutti i concerti sono registrati live da Radio 3 Rai che li ritrasmetterà in seguito.