“Nella notte ha esondato di nuovo il torrente Stella tra Casini e Quarrata, nel pistoiese, e l’Agna a Montale”. E’ il governatore Eugenio Giani a dare continui aggiornamenti sulla situazione dei danni causati dal maltempo in Toscana, dopo la riunione, alle 8.30 di stamani, dell’unità di crisi con Prefetture e Province che sarà nuovamente convocata alle 18.
Nelle parole del Presidente della Regione il bollettino di un’altra notte critica: da una parte la pioggia ha provocato nuove esondazioni, dall’altra il vento forte ha causato la caduta di alberi e l’interruzione di linee elettriche. A Montemurlo si registrano invece fuori uscite del Bagnolo-Bardena, le cui acque si sono disperse nei campi.
Giani: “La Regione c’è”
“La Regione c’è – assicura Giani – E c’è da subito e tra i cittadini, con la sua Protezione civile, coordinando tutte le forze in campo: quelle comunali, le associazioni di volontario, le forze messe a disposizione dal Dipartimento nazionale e il volontariato anche spontaneo, che ringraziamo ma che è importante che si coordini, come finora è stato, con le amministrazioni comunali”.
15 mila case senza luce
A causa del vento forte ci sono 15 mila abitazioni senza luce: una criticità aumentata nella notte. Quasi la metà (7000 case) si trovano nell’area colpita dalle alluvioni tra Firenze, Prato e Pistoia ed ancora di più in province della regione fino ad oggi non colpite dall’emergenza maltempo.
Nel pistoiese si contano 2000 abitazioni senza energia elettrica (tra cui circa mille e duecento a Pescia, dove non ci sono esondazioni, e 133 tra Quarrata e Montale).
Nel territorio della città metropolitana fiorentina le utenze disconnesse sono 2500, di cui 1400 (le solite di ieri) a Campi Bisenzio, dove per poter intevenire sulle dieci cabine di alimentazione allagate è necessario prima rimuovere l’acqua. Sono state richieste ulteriori idrovore. Senza luce anche trecento case a Greve in Chianti (per il vento).
In provincia di Prato sono invece 1.500 (565 incittà, 472 a Cantagallo e 380 nei comuni medicei). Problemi anche a Siena ed Arezzo, con circa settecento utenze disalimentate per ciascuna provincia. Sono più di cinquecento, su tutto il territorio regionale, i tecnici di Enel impegnati.
Più di di 6 mila le utenze disalimentate invece in provincia di Lucca ed altre 812 a Massa Carrara. 200 utenze senza luce a Pisa e 500 a Livorno (quasi tutte nel comune di Rosignano Marittimo).
Il Lamma: “Non sono previste nuove precipitazioni di rilievo”
Dal punto di vista delle precipitazioni si attende una tregua: il Lamma, il laboratorio di previsione meteorologiche regionale, avverte che oggi, domenica, non sono previste nuove precipitazioni di rilievo. Il vento soffierà però forte, dalla tarda mattinata fino al pomeriggio inoltrato: soprattutto sulla Toscana centro settentrionale e in particolare sull’Appennino fiorentino ed aretino, in quota, e sulla costa: un vento di libeccio che alzerà onde in mare per tutto il giorno.
Si lavora poi per riaprire la Fi-pi-li, la grande strada di comunicazione che tra Firenze, Pisa e Livorno, al momento ancora interrotta tra Lavoria e l’interporto per allagamenti lungo gli svincoli.
Publiacqua e Alia al lavoro per un ritorno alla normalità
Sempre per un rapido ritorno alla normalità per le popolazioni colpite dal maltempo nel pratese Publiacqua ha riattivato l’impianto di potabilizzazione a Seano, finito sott’acqua e che alimenta le case praticamente di tutto il comune di Carmignano. Stamani permanevano comunque problemi di pressione, in via di risoluzione, solo alla Rocca a Carmignano e nelle frazioni più alte di Santa Cristina a Mezzana e Bacchereto. Naturalmente – spiegano dalla Regione Toscana – poiché si registrano consumi più alti della norma, si potrebbero verificare momentanei disagi. Non è stato invece ancora risolto il problema della mancanza di acqua a Santa Lucia a Prato, perché il tubo di alimentazione che arriva dalla Valbisenzio e che attraversa il Bisenzo a Tignamica, divelto dalla forza del fiume, non è stato ancora ricollegato. Nessun problema a Quarrata.
Alia- infine – è al lavoro per la rimozione di detriti e rifiuti.