Publiacqua ha reso noto che il direttore dell’Autorità idrica toscana ha pubblicato il decreto per la decurtazione degli extra-consumi per le famiglie e le imprese colpite dall’alluvione dello scorso 2 novembre.
L’agevolazione, si spiega in una nota: annulla la parte variabile della tariffa sui consumi eccedenti il consumo storico registrati nel 2023 o, se in possesso di Publiacqua, sul periodo di consumo misurato tramite lettura e che intercorre tra una lettura effettuata prima del 2 novembre 2023 e una lettura almeno successiva all’1 dicembre 2023, rapportando il consumo storico a tale periodo di lettura.
Le utenze che hanno diritto all’agevolazione sono quelle localizzate nelle aree individuate dal Commissario delegato per gli interventi di protezione civile.
“Una risposta alle esigenze concrete della cittadinanza – afferma Nicola Perini, presidente di Publiacqua -. Il decreto del direttore dell’Autorità idrica Toscana, con cui abbiamo lavorato in queste settimane per definire un testo che fosse operativo e desse certezze agli utenti, istituisce un’agevolazione temporanea finalizzata a rispondere al maggior consumo di acqua potabile che si è reso necessario per la pulizia dei locali alluvionati, azzerando la relativa spesa. Chi ha dovuto consumare più acqua quindi per pulire le proprie abitazioni, garage, piazzali delle imprese e altro, non deve preoccuparsi perché il costo non gli sarà addebitato”.
“Per poter decurtare i costi connessi agli extra-consumi – precisa inoltre Perini – sono necessarie modifiche importanti ai nostri sistemi operativi. Nel frattempo possono quindi arrivare bollette con costi superiori a quelli mediamente pagati e dovuti proprio al consumo di acqua per la pulizia dei propri beni alluvionati. I cittadini non si devono però preoccupare perché sarà nostro compito decurtare il prima possibile tali costi dalle bollette. Ricordo che, chi vorrà, potrà rinviare il pagamento delle bollette senza alcuna penalizzazione, mentre, se alcuni utenti vorranno pagare la bolletta, l’agevolazione sarà restituita come conguaglio sui prossimi consumi”.