Sarà inviata lunedì al Governo la relazione con la ricognizione degli interventi di soccorso alla popolazione e le somme urgenze legate all’alluvione che il 2 novembre e nei giorni successivi ha colpito le province di Firenze, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato.
La relazione al Governo di Giani
La notizia è stata data ieri dal presidente della Toscana e commissario per l’emergenza Eugenio Giani. “Ho presentato la relazione che calcola nel complesso 110 milioni di euro di interventi tra quelli di soccorso alla popolazione e le somme urgenze – ha spiegato Giani – la relazione deve essere inviata entro trenta giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza che mi nomina commissario per l’emergenza e sarà inviata lunedì. Allegata a questa, c’è la relazione con la stima dei danni complessivi a privati e attività produttive elaborata da Irpet che calcola i danni in quasi 2 miliardi di euro. Qualcuno ha identificato la reazione come lo strumento e la modalità per ottenere dal Governo i fondi, non è così. Il Governo può dare le risorse in ogni momento, e la relazione è svincolata. Finora sono arrivati 5 milioni e sono stati impiegati nelle somme urgenze. Ma dai contatti che ho quotidianamente con il direttore della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, avverto la volontà da parte del Governo di arrivare a corrispondere quanto richiesto”.
I contributi di autonoma sistemazione per le famiglie
Oltre alla ricognizione da inviare al Governo, Giani ha presentato una piattaforma informativa predisposta in accordo con i Comuni interessati per la ricognizione: contiene le famiglie che hanno diritto al cosiddetto “contributo di autonoma sistemazione” (CAS).
Questa ulteriore ricognizione va a individuare le famiglie che, a causa dell’evento del 2 novembre, hanno dovuto abbandonare la propria abitazione.
La scadenza per questa ulteriore ricognizione è il 19 gennaio, ma per chi già predispone del formulario, nel mese di dicembre sarà possibile avere la prima quota parte del contributo a partire dal mese di febbraio. Con questa ricognizione si completano tutte quelle di censimento danni a privati e a imprese che deve attivare il Commissario. Per questa misura le risorse sono già disponibili sui primi 5 milioni, già approvati dal Dipartimento di Protezione Civile nazionale.
Il terzo atto presentato ieri da Giani riguarda l’approvazione con ordinanza della mappatura sia delle aree interessate dall’alluvione: questo atto permetterà ai gestori del servizi pubblici locali di applicare la sospensione delle bollette di tutte le utenze come deliberato dall’ARERA, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.
Lo studio di Irpet: colpite 10mila imprese e 29mila abitazioni
Secondo lo studio Irpet presentato ieri ammonta a 1 miliardo e 890 milioni di euro la stima del danno economico potenziale subito da famiglie e imprese a seguito dell’alluvione.
In particolare, l’alluvione ha interessato 18.723 ettari di cui, l’area più ampia nella provincia di Pistoia (6805 ettari), seguita da Pisa (3490 ettari), Prato (3484 ettari), Firenze (3378 ettari), Livorno (1299 ettari), Lucca (229 ettari), Massa (27 ettari), Arezzo (6 ettari) e Grosseto (5 ettari).
Sono state 10.382 le imprese coinvolte dall’alluvione, di cui 4390 a Pistoia, 3725 a Prato, 2016 a Firenze, 173 a Pisa, 33 a Livorno, 26 a Arezzo, 10 a Lucca, 5 a Grosseto e 4 a Massa. I danni, diretti e indiretti, dell’alluvione per le imprese sono di 1,2 miliardi di euro. In particolare per il settore agricolo, la quantificazione del danno è di circa 39 milioni di euro.
Le abitazioni colpite sono state 29.140, di cui 13.477 a Pistoia, 10.145 a Prato e 4.467 a Firenze. Seguono i 635 di Pisa, i 130 di Livorno, i 111 di Lucca, i 107 di Massa, i 39 di Grosseto, e i 29 di Arezzo. Il danno subito dalle abitazioni e dai beni durevoli delle famiglie è stato stimato da Irpet di 588 milioni di euro.
Infine sono stati danneggiati anche 106 edifici pubblici, per un danno complessivo di 70 milioni di euro.